Sono negativi i test del Coronavirus effettuati sui due passeggeri della nave Costa Smeralda ferma al porto di Civitavecchia, il ministero della Salute ha dato l’ok allo sbarco. La conferma è arriva dalle analisi svolte presso il centro di riferimento Spallanzani di Roma. Nessun virus, quindi, e soprattutto nessun pericolo di contagio tra i circa 7mila passeggeri della nave da crociera. La priorità, adesso, è far sbarcare i 1.143 passeggeri che, a fine tour, avevano ricevuto l’ok dalla Capitaneria di Porto. Permesso però negato dal sindaco leghista Ernesto Tedesco. Poi si dovrà capire che ne sarà dei poco meno di 6mila crocieristi che, invece, avrebbero dovuto continuare il viaggio ma adesso hanno perso diverse coincidenze. La Msc Crociere, intanto, ha fatto sapere che tutti coloro che hanno viaggiato in Cina negli ultimi 30 giorni non potranno salire sulle loro navi.

Il ministero della Salute fa sapere che “il laboratorio di riferimento dell’Inmi Spallanzani ha comunicato che i campioni dei pazienti della nave da crociera Costa Smeralda sono risultati negativi per 2019-nCoV. La nave può essere messa in ‘libera pratica sanitaria’ (ossia avviare le pratiche di sbarco, ndr). Le autorità sanitarie stanno informando la Capitaneria di Porto”.

Lo scontro istituzionale è nato dopo che una donna asiatica di 54 anni, imbarcatasi mercoledì sera a Savona insieme al marito, ha fatto scattare le misure precauzionali all’interno della nave da crociera Costa Smeralda, attraccata a Civitavecchia: ha la febbre alta, sono partite le procedure di sicurezza. Con una conseguenza collaterale: quasi 7mila passeggeri della nave sono bloccati a bordo. Nel frattempo, agli oltre mille passeggeri che dovevano sbarcare e che invece sono ancora sulla Costa Smeralda, la compagnia ha restituito l’uso delle camere.

L’ennesima conferma è arrivata dal fatto che i circa 1.000 passeggeri che invece sarebbero dovuti salire oggi sulla Costa Smeralda passeranno la notte negli alberghi della zona e domani mattina verranno riaccompagnati al terminal. La notizia è trapelata da fonti di Costa Crociere, che hanno confermato come la nave non partirà stasera e, inoltre, salterà la tappa di La Spezia per andare direttamente a Savona. Al momento non ci sono comunicazioni ufficiali dall’autorità portuali, ma un altro passeggero tra quelli ai quali era stata data la possibilità di sbarcare ha spiegato, in un audio pubblicato sul sito dell’Adnkronos, che scaricate le valigie gliele hanno fatte reimbarcare: “Siamo ancora tutti qui – ha detto – stanchi morti, non ce la facciamo più”.

Sindaco contro Capitaneria di Porto – Poco dopo le 14 la Capitaneria di Porto ha annunciato il via libera allo sbarco di 1.143 passeggeri che già in mattinata sarebbero dovuti scendere dalla nave avendo concluso la propria crociera. Ma il sindaco di Civitavecchia, Ernesto Tedesco (della Lega, ma espressione di un’alleanza ampia di centrodestra) ha bloccato tutto e minacciato di andare in procura in caso di sbarco dei turisti. “Ho saputo che il ministero sta valutando la possibilità che i passeggeri scendano dalla nave. Io ho motivo di preoccuparmi e non solo ho chiesto di aspettare ma ho anche messo per iscritto che questa situazione doveva essere fermata in attesa del responso delle analisi dei medici”, ha spiegato Tedesco, sottolineando di aver espresso la sua “preoccupazione” al ministro Roberto Speranza “con il quale ho avuto modo di parlare”. In mattinata, lo stesso primo cittadino ha inviato una pec alle autorità competenti per condizionare lo sbarco al via libera dei medici dello Spallanzani.

La situazione sulla Costa Smeralda – A bordo è intervenuta la squadra specializzata da poco allestita dalla Asl locale e il ministero della Salute è stato allertato. Sono stati presi i campioni dai due asiatici – il marito non ha sintomi, ma viene tenuto in quarantena precauzionale – e portati d’urgenza a Roma per una verifica. I passeggeri e il personale, intanto, restano bloccati. Arrivati a Milano Malpensa con un volo da Hong Kong il 25 gennaio scorso, i due cinesi originari di Macao si sono imbarcati mercoledì al porto di Savona. Ad accusare i sintomi la donna, 54 anni, messa immediatamente in isolamento nell’infermeria. Uno dei passeggeri ha raccontato: “La situazione a bordo, ora che stanno effettuando tutte le misure di sicurezza, è tranquilla. Gli unici a indossare le mascherine sono i passeggeri asiatici. E non da questa mattina, ma da almeno quattro o cinque giorni”.

“Non abbiamo informazioni, pranziamo in spazi comuni” – Ma un altro turista ha sottolineato come non manchino disagi: “Non abbiamo informazioni, perché internet dentro la nave non funziona e non riusciamo ad avere notizie. Ma soprattutto prendiamo i pasti tutti insieme negli spazi comuni e non sappiamo se qualcuno è infetto. Non ci sono stoviglie monouso”. Nelle sale, ha aggiunto, “i televisori trasmettono pubblicità, noi vorremmo vedere i tg e capire che cosa succede”. La Costa Smeralda è partita giovedì scorso proprio dal porto romano da dove poi è arrivata a Savona, La Spezia, Marsiglia, Barcellona e di nuovo a Civitavecchia. Con il passare delle ore, la tensione è aumentata specie perché i croceristi che dovevano scendere oggi hanno perso i voli e i treni prenotati per fare rientro a casa. In tal senso, la Costa Crociere ha annunciato di essere disponibile a fare le nuove prenotazioni ma non a pagare gli importi. “Qui si sta scatenando il finimondo, ci sono ragazzi siciliani che devono tornare a Catania e ora che hanno perso l’aereo non hanno i soldi per comprare un nuovo biglietto – ha detto un passeggero alle agenzie di stampa – Oltre a loro, tanti altri hanno perso le coincidenze e la reception ha fatto sapere che non darà alcun rimborso”. Non solo. Lo stesso crocerista ha riferito anche di un forte nervosismo a bordo per via delle sigarette: secondo il regolamento infatti quando una nave è in porto, a bordo non si possono vendere i pacchetti e così i fumatori sono rimasti a secco.

Nessuna scende, nessuno sale – Al porto di Civitavecchia, però, non ci sono solo i 6mila passeggeri e i mille membri di equipaggio bloccati sulla Costa Smeralda, ma anche un migliaio di passeggeri che sarebbero dovuti partire oggi per iniziare la loro crociera. In molti stanno arrivando al porto di Civitavecchia per imbarcarsi anche perché, dicono, nessuno ha detto loro se partiranno o meno, né dalla Costa sono arrivate informazioni su quanto sta avvenendo a bordo. “Nessuno ci ha detto nulla – dice una coppia che ha accompagnato la figlia e alcuni amici alla partenza – abbiamo saputo la notizia leggendo su internet, siamo qui, vediamo che succede. Paura? No, ma qualche preoccupazione c’è”. I passeggeri in partenza sono stati trasferiti con dei bus nel terminal crociere che si trova sul molo dove è ormeggiata la Costa Smeralda, in attesa che la questione si sblocchi. Ciò che è certo è che non si sbloccherà in giornata: come detto, coloro che dovevano imbarcarsi passeranno la notte in hotel. A bordo, intanto, la situazione sembra sotto controllo. “Siamo in costante contatto con il comandante della nave – ribadiscono dalla Direzione marittima della Guardia Costiera – la situazione è tranquilla. I passeggeri sono stati tutti informati ed è stato spiegato loro che si tratta di misure precauzionali per la loro salute. Siamo in attesa dei risultati degli esami”. La Costa Smeralda è ormeggiata al molo 12, dove è arrivata questa mattina attorno alle 6.30. Nell’area possono accedere solo le forze di polizia, la Capitaneria di Porto e il personale sanitario.

Msc e Costa Crociere annullano le crociere in partenza dalla Cina – Non è dato sapere se la decisione sia la diretta conseguenza di quanto sta accadendo a Civitavecchia, ma resta il fatto che le compagnie di navigazione MSC e Costa Crociere hanno annullato le crociere in partenza dai porti cinesi a fronte dell’epidemia di coronavirus dopo che la Cina ha sospeso nei giorni scorsi i viaggi organizzati dei suoi residenti all’interno del Paese e all’estero. Msc ha annunciato l’annullamento di tre crociere della nave Splendida, da 6.880 passeggeri, che dovevano partire da Shanghai l’1, 5 e 9 di febbraio per delle minicrociere in Giappone. La Costa ha sospeso “temporaneamente” nove viaggi in partenza dai porti cinesi previsti fino al 4 febbraio.

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