Televisione

Danza con me, Roberto Bolle spiazza e convince con il rap di Marracash e la sexy Virginia Raffaele. E Geppi Cucciari svela la sua dieta: “Mangia pesciolini essiccati”

Nel terzo appuntamento consecutivo annuale con “Danza con me”, si evocano i grandi varietà degli Anni 60 sia nella scenografia che nelle intenzioni. Una carrellata di ospiti di livello, che si inseriscono nel filo narrativo che ha come unico obbiettivo insegnare che la danza non è un'arte per pochi, ma è in ogni espressione dei sentimenti dell'animo umano

di Andrea Conti

Ormai Roberto Bolle è diventato un appuntamento fisso per il pubblico televisivo di Rai Uno, da tre anni a questa parte. Proprio nel giorno dedicato ai Concerti di Capodanno di Vienna e Venezia, in prima serata sulla rete ammiraglia Rai va in onda “Danza con me”. L’evento tv naturalmente è incentrato sulla figura di uno dei massimi esponenti della danza mondiale, ma proprio come Roberto Bolle spiega subito ha una missione speciale: “Con la danza esprimiamo i nostri sentimenti e vogliamo creare uno show che sia accessibile a tutti”. Spalleggiato da Geppi Cucciari e dall’attore Giampaolo Morelli, Bolle dà il via ad un evento che omaggia in maniera evidente i grandi varietà degli anni ’60 e in particolare lo studio chiarissimo e bianco, una rarità se si considerano gli studi televisivi sempre scuri di questi anni, evoca i fasti di “Studio Uno”.

Altra presenza fissa lungo tutto il racconto è quella di Luca e Paolo, che per la prima volta si trasformano in operai sospesi in aria, proprio come i protagonisti della celebre fotografia in bianco e nero “Lunch atop a Skyscraper”, che immortalò i lavoratori del Rockefeller Center di Manhattan, durante una pausa dei lavori dell’edificio. Una versione inedita e convincente per Luca e Paolo che ironizzano, ma al contempo fanno da collante tra un segmento e l’altro. Indubbiamente tra i momenti più alti della serata la presenza di Marracash, che con Cosmo ha rappato sulle note di “Greta Thunberg” (tratto dall’ultimo album “Persona”), assieme agli allievi della Scuola di Ballo del Teatro alla Scala. Un avvicinamento convincente dei due mondi, apparentemente così distanti, in realtà vicini per la forza della comunicazione gli uni con il corpo e l’altro con le parole. E poi l’intervento di Virginia Raffaele, ‪che si lancia subito per ballare con Bolle e lancia una frecciatina a un programma di punta della prima rete della Rai: “L’orchestra della Carlucci no, perché fa Vita Spericolata in versione mambo. Orribile‬”. Bolle “usa” Virginia e “suona” il suo corpo, come fosse un violoncello o un violino, ed è uno dei momenti più sexy della serata. Poi i due scatenati, omaggiano il Concerto di Capodanno danzando sulle note de “Sul bel Danubio Blu” e la “Marcia di Radetzky”.

Infine da segnalare un altro momento interessante di incrocio tra il mondo pop tv e quello della danza, con Alberto Angela che ha raccontato il grande amore del Re Sole di Francia per la danza e delle prime coreografie nate a corte. Uno spunto che potrebbe davvero sfociare in uno speciale per Rai Uno, sulla storia della danza con Roberto Bolle e Alberto Angela. Poi via via la carrellata di ospiti e amici della stella della danza: Andrea Bocelli. Stefano Bollani. Roberto Benigni – che tenta di spogliarsi – e Matteo Garrone per presentare “Pinocchio”, Luca Zingaretti, protagonista di un omaggio all’umanità di Charlie Chaplin da “Il grande dittatore” del 1940, Nina Zilli in musica per l’omaggio agli Anni 60. Il segmento della danza spazia dalle coreografie inedite, come quella di Renato Zanella de “Lo Specchio”, dove Bolle duetta con un se stesso al forte tema ambientalista su coreografie di Massimiliano Volpini dal titolo “Plastic Sea” sulle note di “Fake Plastic Trees” dei Radiohead. Non sono mancate ovviamente le coreografie classiche come “L’Histoire de Manon” di Kenneth MacMillan con Svetlana Zakharova e “La Bayadère” di Marius Petipa, per citarne alcune. Immancabile anche uno sketch con Geppi Cucciari che, poche ore prima della messa in onda dello show, ha svelato la dieta particolare di Roberto a base di pesciolini essiccati e mandorle.

Insomma ancora una volta Roberto Bolle fa centro con un programma leggero che al contempo non rinuncia ad avvicinare ancora una volta il grande pubblico generalista all’arte coreutica. È anche per questo che Giampaolo Morelli e Alberto Angela hanno avuto la funzione di narrare e spiegare alcuni grandi classici della danza. Un risultato che fa centro soprattutto perché è stato un programma, scritto, pensato e calibrato non solo al servizio di Roberto Bolle, ma ragionato su come e in che misura rendere accessibile senza fronzoli, il meraviglioso mondo della danza. E il pubblico l’ha premiato perché è stato il più visto della serata con 4.392.000 spettatori pari al 21.8% di share. Nel 2018 aveva totalizzato 4.860.000 telespettatori e il 27.2% di share, mentre nel 2019 erano 4.451.000 pari al 21.3% di share.

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