Prima cita la Divina Commedia di Dante Alighieri, il 18esimo girone dell’inferno, poi attacca il governo e il ministro all’Istruzione, Lorenzo Fioramenti. È l’intervento di Vittorio Sgarbi, del gruppo Misto, alla fine delle dichiarazioni di voto prima del voto sulla legge di Bilancio. “Questo esecutivo non sa nemmeno chi sia Dante, non sa cosa siano l’arte e la bellezza. Per questo non ne parla. E in manovra non ci sono i tre miliardi per la cultura. Fioramonti, si dimetta, non dia il voto a questo governo di sterco”.

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