Originario della provincia di La Spezia, il professor Emanuele Castruccifinito nella bufera per un tweet filonazista (poi rimosso) – è nato nel 1952. La sua ricerca è legata a filoni di pensiero riconducibili alla rivoluzione conservatrice europea. Allievo di Roman Schnur, ha contribuito alla diffusione in Italia del pensiero del filosofo tedesco Carl Schmitt, curando l’edizione italiana di alcuni suoi volumi.

Laureato in giurisprudenza all’università di Firenze nel 1974, Castrucci è stato dal 1981 al 1989 ricercatore nella stessa università. Vincitore del concorso a cattedra di prima fascia nel 1990, è stato fino al 1993 professore straordinario e dal 1993 al 1996 ordinario di filosofia del diritto nell’Università di Genova. Le sue ricerche riguardano principalmente tematiche di storia delle idee giuridico-politiche, fra le quali le origini e le forme del pensiero giuridico europeo moderno e la ricostruzione delle linee fondamentali della teoria dello Stato tedesca della prima metà del Novecento.

Su tali tematiche ha scritto negli ultimi anni un centinaio di articoli e una decina di volumi. Tra i suoi libri figurano “Introduzione alla filosofia del diritto pubblico di Carl Schmitt” (Giappichelli, 1991), “Nomos e guerra. Glosse al ‘Nomos della terra’ di Carl Schmitt” (La Scuola di Pitagora, 2011) e “Le radici antropologiche del ‘Politico’. Lezioni di Antropologia politica” (Rubbettino, 2015). Castrucci collabora, o ha collaborato, con diverse riviste, fra le quali “Archivio di filosofia”, “Filosofia politica” e “Politisches Denken”. È membro della Deutsche Gesellschaft zur Erforschung des politischen Denkens con sede a Münster. Inoltre Castrucci ha firmato un articolo nel 2018 per la rivista “Il Primato Nazionale“, legata a Casapound, che si vantava della firma “di caratura internazionale”. È inoltre emerso che negli anni scorsi il professore aveva diffuso tweet dai contenuti antisemiti.

Travolto dalle polemiche per un post filonazista pubblicato su Twitter, il professor Castrucci ha tentato di difendersi affermando: “Posso solo dire che mi sono limitato ad esprimere un giudizio storico personale avvalendomi, al di fuori della mia attività didattica, del principio di libertà di pensiero che, come ben sa, è tutelato costituzionalmente”. Le dichiarazioni sono state riferite ai giornalisti da Stefano Pagliantini, direttore del dipartimento di giurisprudenza dell’università di Siena a cui appartiene Castrucci. Pagliantini aveva inviato lunedì mattina una email a Castrucci chiedendo un incontro per un chiarimento. Incontro che gli è stato negato dal professore. “Sono meravigliato da tanto interesse suscitato”, ha aggiunto Castrucci a proposito delle reazioni suscitate dal tweet.

Sulla Rete il professore viene segnalato anche per un post omofobo, in cui scrive: “Obiettivo ultimo della campagna omosessualista è l’eliminazione della razza bianca autoctona”.

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