Nuovo maltempo in arrivo tiene con il fiato sospeso le regioni del Centro-Nord. La perturbazione, di natura atlantica, porterà piogge, anche a carattere temporalesco, su Liguria, Piemonte meridionale e Toscana. Le precipitazioni saranno accompagnate da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, forti raffiche di vento e mareggiate. La Protezione civile ha disposto l’allerta rossa per rischio idraulico in Lombardia, su parte del Veneto e su gran parte dell’Emilia-Romagna. Valutata inoltre allerta arancione su gran parte della Liguria. Allerta gialla su parte del Veneto, sui restanti settori della Liguria, sui bacini centrali e occidentali dell’Emilia-Romagna, oltre che su parte di Piemonte, Toscana, Umbria, Lazio, Molise e Sardegna.

IL PO TIENE CREMONA COL FIATO SOSPESO – Il Po continua a tenere con il fiato sospeso Cremona. Con il colmo di piena atteso nel pomeriggio, già alle dieci di questa mattina il fiume ha raggiunto i 4 metri e 37 centimetri sopra lo zero idrometrico, quota che conferma il livello rosso di allerta. Tutti i sindaci dei 13 Comuni che hanno porzioni di territorio nelle golene già invase dall’acqua hanno adottato i rispettivi e preventivi provvedimenti di competenza, sgomberando le aree dove risultano ubicati case, negozi e allevamenti. La preoccupazione maggiore riguarda la zona di Casalmaggiore e si è già provveduto ad allertare un’aliquota del Decimo Reggimento Genio Gustatori, così da garantire un intervento tempestivo nel caso si rendesse necessaria un’operazione con i sacchi di sabbia.

EMILIA E VENETO, ALLERTA ROSSA PER IL PO – Per il passaggio della piena è stata prorogata di altre 24 ore l’allerta rossa in Emilia-Romagna. L’allerta, quindi, proseguirà per tutta la giornata di domani fino alla mezzanotte e riguarda tutta l’asta del Po. Per i fiumi Secchia e Panaro la criticità è arancione. Oltre un centinaio di persone sono state evacuate in provincia di Parma. Anche la Protezione Civile del Veneto ha dichiarato l’Allerta Rossa per la piena del Po fino alle 14.00 del 30 novembre.

LIGURIA, TIMORI PER IL CENTRO LEVANTE – In Liguria, colpita dalla frana che ha spazzato via un viadotto sull’autostrada A6, torna da domani l’allerta meteo per piogge diffuse e temporali ed è di colore arancione nel Centro Levante lungo la costa da Spotorno a Camogli comprese e nell’entroterra di Centro Ponente a partire dalle 8. Nel Centro Levante lungo la costa l’allerta arancione è in vigore fino alle 18, mentre nell’entroterra di Centro Ponente è fino alle 15, per diventare gialla fino alle 18. Su tutta la regione è comunque allerta gialla a partire dalle 3. Nel Ponente per bacini piccoli e medi è in vigore fino alle 15. Nell’entroterra di Centro Ponente su bacini piccoli e medi l’allerta torna gialla alle 15 fino alle 18 (per i bacini grandi dalle 6 alle 15). Dopo due giornate di tregua, senza precipitazioni e con il sole che è ricomparso su quasi tutta la regione, è alle porte un nuovo, veloce peggioramento delle condizioni meteo, segnala Arpal. La perturbazione atlantica concentrerà i fenomeni più intensi sul centro Levante. Sono previsti rovesci e temporali anche forti che potranno interessare tutto il territorio regionale.

IL PIEMONTE CHIEDE NUOVO STATO DI EMERGENZA – La Regione Piemonte ha chiesto un nuovo stato di emergenza dopo essere stato colpito nel fine settimane da una violenta ondata di maltempo. Ancora oggi sono quasi 400 le persone isolate e 570 dei 620 evacuati non possono ancora tornare a casa. La richiesta di stato di emergenza è stata inviata ieri a Roma. Solo per il Basso Piemonte i danni si aggirano intorno ai 50 milioni. “Abbiamo almeno 130 strade chiuse, oltre 570 gli sfollati (sino a qualche ora fa erano 620) e altre 395 persone isolate. Purtroppo abbiamo ancora una vittima, che si unisce alle due di un mese fa. Mentre possiamo dire che sta finendo l’emergenza per quanto riguarda i bacini idrogeologici, continua quella dei movimenti franosi che sono ancora in atto”, ha l’assessore alla Protezione civile della Regione Marco Gabusi. Nella regione rimane l’allerta gialla per la nuova perturbazione atlantica.

AOSTA, SOSPESE RICERCHE DELL’ALPINISTA DISPERSO – Le ricerche di Daniele Caneparo, scialpinista torinese disperso da sabato nella zona della Cimetta Rossa (2.495 metri), nella valle di Champorcher (Aosta), sono state sospese. Lo ha annunciato il direttore del soccorso alpino valdostano Paolo Comune. “Oggi sono state attivate e usate bene tutte le risorse disponibili per questo tipo di ricerche – spiega all’ANSA – se non emergono elementi nuovi, al momento siamo fermi”.

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