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Emanuele Filiberto di Savoia a FqMagazine: “Il mio annuncio sul ritorno dei reali? Non mi aspettavo una tale reazione. Alle elezioni sarei arrivato al 20% dei voti”

La (finta) discesa in campo del principe, lanciata su Twitter per promuovere la terza stagione delle serie di Netflix The Crown, ha scatenato i social ma lui confessa: “Non ho ancora guardato quella serie tv, la guarderò perché sono molto curioso”

di Giulio Pasqui

“Buonasera a tutti gli italiani. Ho il dovere di annunciare ufficialmente il ritorno della famiglia reale. È tempo di tornare a respirare la tranquillità, la fiducia e l’eleganza di cui abbiamo bisogno, oggi più che mai”. La (finta) discesa in campo di Emanuele Filiberto di Savoia, lanciata su Twitter per promuovere la terza stagione delle serie di Netflix The Crown, ha scatenato il popolo del social. “Non mi aspettavo una tale reazione. Quando la società che ha ideato questa pubblicità per Netflix mi ha chiesto la disponibilità ho risposto di sì, ma temevo l’indifferenza delle persone – spiega il principe a Ilfattoquotidiano.it -. Mi sono detto: ‘Ora faccio questo annuncio, tanto capiranno bene che la cosa è mascherata per la promozione di qualcosa’. Anche perché c’era l’hashtag #adv. Invece tutti hanno frainteso… ma se avessi dovuto fare un annuncio del genere, non lo avrei certo fatto sui social ma al telegiornale (ride, dnr). Non siamo in America per farsi eleggere da governatore o presidente”, ha raccontato l’esponente di Casa Savoia.

Quindi non si aspettava questa reazione?
“Sono abbastanza esterrefatto dalle reazioni. Tutto questo mi ha fatto pensare che l’Italia politica sta andando veramente male. Immagini l’erede al trono della dinastia francese o quella portoghese, che fa un annuncio così… la cosa passerebbe quasi inosservata. Qui è diventato quasi un dibattito nazionale, da Renzi ad altri politici. C’è chi mi ha insultato, chi mi ha lodato, chi viva la monarchia, chi viva la ghigliottina… ho trovato questo molto divertente, ma anche preoccupante per il futuro politico italiano. Sono preoccupato per quello che sto vedendo in Italia”.

Secondo alcuni questo messaggio è stato irrispettoso per la storia della Repubblica italiana
“Cosa c’entra con la storia della Repubblica italiana tutto questo? Queste persone non devono dimenticare che se si chiama Repubblica italiana è perché una persona, che si chiama Vittorio Emanuele II, che ha unificato questo magnifico Paese e ne ha fatto l’Italia. Si leggono cose veramente… qualche volta mi chiedo se le persone parlano senza riflettere. Dal 1946 c’è stata una rivisitazione della storia abbastanza preoccupante”.

Perché?
“Perché la storia va studiata e non va dimenticata, nel bene come nel male. Sono il primo ad aver messo il dito sugli errori che Casa Savoia ha potuto fare, soprattutto durante la Seconda Guerra mondiale. Ma bisognerebbe soffermarci anche su un Regno che non solo ha portato all’unificazione dell’Italia ma anche alla vittoria della prima guerra mondiale, eccetera, eccetera. Non so che dire… Tutto questo a me faceva molto ridere perché sapevo esattamente cosa andavo a fare, cioè una presa in giro. Questo video è stato visto milioni di volte, anche dal mio profilo, che non ha tanti followers. Considerando tutte le persone che, nei commenti, si sono espresse favorevolmente, alle elezioni forse saremmo arrivati quasi al 20% di voti. Ci sarebbe un 20% di popolazione che non sarebbe contraria non dico al ritorno della Monarchia, ma a qualcosa di nuovo. Questo dovrebbe far riflettere chi oggi prova a governarci”.

Renzi ha detto: “Dico a Emanuele Filiberto di Savoia che non abbiamo questa fretta che lui torni. Mandiamo un saluto al presidente Mattarella. Io sto bene così”. Vuole rispondergli?
“È stato molto divertente. Ma forse parla della stessa fretta con cui ha fatto passare gli elettori dal suo 40% al 5%. Mi fanno ridere queste dichiarazioni che provengono da chi ha fallito”.

Ma si schiererebbe in politica, di nuovo?
“In passato c’è stata una voglia di rendermi utile al mio Paese, anche sbagliata all’epoca, quando sono tornato in Italia. Oggi più che una discesa in campo, c’è una voglia di rendermi utile al mio Paese. Già lo facciamo attraverso i nostri ordini dinastici di Casa Savoia e la nostra beneficenza. Ben prima delle amministrazioni abbiamo potuto creare un poliambulatori nella zona rossa di Genova con la Croce Rosa, che è tutt’ora molto utile. Abbiamo ricostruito delle strutture nel terremoto del centro italia. Adesso stiamo facendo una sottoscrizione per Venezia…”.

Insomma, si vuole candidare?
“Una discesa in campo non è distante né immaginaria, ma solo se dovessi rendermi conto di poter portare qualcosa di nuovo. Al momento non è il caso, tra due anni chissà. Non dimentichiamo che dal ’46 a oggi abbiamo avuto una media di 1,2 governi all’anno. Come si può andare avanti così? Poi ci chiediamo perché in Europa contiamo come il due di picche e siamo l’ultima ruota del carro. Ora mi sto concentrando su tutt’altro, poi si vedrà”.

Da Amici Celebrities all’impegno politico?
“Al momento sarà più facile tornare a Sanremo che creare un partito politico (ride, ndr). Sono stato felice di aver partecipato ad Amici Celebrities perché mi ha riappacificato con una televisione sana e bella. Lo devo a Maria De Filippi e a tutta la produzione. In passato forse ho fatto anche troppa televisione, adesso sto facendo altre cose, come i miei progetti sul food in America”.

Ma The Crown l’ha visto?
“Non l’ho ancora guardata, la guarderò perché sono molto curioso”.

Si farà mai una serie sulla storia dei Savoia?
“La stanno già facendo, so che hanno trovato il soggetto e la scenografia… Forse c’è la Rai intrigata, non lo so”.

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