Graziano Delrio, capogruppo del Partito democratico illustra i contenuti dell’accordo con il Movimento 5 dtelle che ha portato i dem a essere favorevoli al taglio dei parlamentari, dopo i tre voti negativi. “Con le riforme costituzionali che presto incardineremo al Senato, cambierà la base di elezione del Senato, cambieranno gli elettori aventi diritto, uniformandoli a quelli che votano per la Camera, si cambieranno i regolamenti di Camera e Senato. Senza questo accordo – sottolinea Delrio – rischiavamo di avere sei regioni senza senatori, rischiavamo di avere partiti col 10% non rappresentati in Parlamento, cioè rischiavamo una lesione della democrazia parlamentare“. E poi c’è la legge elettorale che verrà modificata: “Proporremo entro dicembre come maggioranza o una legge proporzionale con delle soglie di sbarramento o un sistema maggioritario a doppio turno. Gli italiani si espressero a favore del maggioritario tanti anni fa e sono state fatte poi tante leggi elettorali come l’attuale che maggioritario ha solo una quota e poi bisogna tener conto anche delle sentenza della Corte Costituzionale. Bisogna tener conto di tutto”

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Taglio parlamentari, Romeo: “Lega voterà a favore, ma governo dimostri di avere numeri”

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Il taglio dei parlamentari è ‘eversivo’ per chi non è d’accordo. Ma lo aspettiamo da anni

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