E’ indagato dalla procura di Vercelli per istigazione a delinquere aggravata dall’aver commesso il fatto attraverso strumenti informatici e telematici il vicepresidente del consiglio comunale Giuseppe Cannata (FdI), che ha pubblicato su Facebook un post omofobo.  Nel frattempo la Digos ha avviato due decreti di perquisizione personale ed informatica per la ricerca del post sulla sua pagina personale, che ha dato esito positivo.

“E questi schifosi continuano imperterriti. ammazzateli tutti ste lesbichegay e pedofili” recitava il messaggio, che commentava la contestazione del senatore leghista Simone Pillon contro la scelta di tenere una festa del gay pride in un centro estivo di Bologna. Cannata l’ha cancellato e dopo le polemiche si è autosospeso dal gruppo di Fratelli d’Italia.

Anche se Cannata ha cancellato il post, le sue parole erano state notate e l’Arcigay Rainbow Vercelli Valsesia ha immediatamente chiesto le sue dimissioni dal consiglio comunale e la sua espulsione dall’Ordine provinciale dei medici e degli odontoiatri di Vercelli.Poche ore dopo, l’ormai ex vicepresidente del consiglio comunale ha comunicato le sue scuse: “Non sono omofobo e non intendevo assolutamente offendere nessuno. Se l’ho fatto, chiedo scusa. Sono un medico, ho sempre aiutato tutti. Ho tanti amici omosessuali che stimo e a cui voglio bene”. Fratelli d’Italia, comunque ha preso le distanze attraverso un comunicato stampa della stessa Giorgia Meloni.

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Vercelli, consigliere comunale di FdI su Facebook: “Ammazzateli tutti ste lesbiche, gay e pedofili”. Arcigay chiede le dimissioni

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