“Noi giovedì mandiamo in onda il film ‘La Trattativa’. È la prova provata che siamo la rete più antimafia di tutte“. A tre giorni dal caso scoppiato sull’ultima puntata di Realiti, Carlo Freccero, direttore di Rai 2, replica a quelle che definisce “pretestuose polemiche”. E lo fa commentando la messa in onda del film di Sabina Guzzanti sul Patto segreto tra boss di Cosa nostra ed esponenti delle Istituzioni all’epoca delle stragi del 1992 e 1993. Una storia oggetto di un’inchiesta della procura di Palermo: alla fine del processo di primo grado, nell’aprile del 2018, la corte d’Assise ha inflitto condanne pesanti a politici come Marcello Dell’Utri, carabinieri come Mario Mori e Antonio Subranni, mafiosi come Leoluca Bagarella. 

“È la prima volta in assoluto – spiega Freccero – che ‘La Trattativa’ va in onda sulla tv generalista. Quanta fatica ho fatto a realizzare questo intento! Avevo chiesto invano la messa in onda di questo film sin da quando ero consigliere di amministrazione nel 2015. Ora finalmente ci sarà”. Il docufilm  sarà seguito da un dibattito condotto da Andrea Montanari con ospiti il giornalista del Foglio Giuseppe Sottile, il direttore del Fatto Quotidiano Marco Travaglio, il cronista del Corriere della Sera Giovanni Bianconi e il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri.

La messa in onda de La Trattativa arriva proprio nei giorni in cui la seconda rete è finita sotto il fuoco incrociato delle polemiche legate a Realiti. Nel programma di Enrico Lucci  due cantanti neomelodici, Leonardo Zappalà e Niko Pandetta, avevano insultato in diretta Falcone e Borsellino lanciando anche messaggi a favore di Cosa nostra. Uno ha detto che Giovanni Falcone e Paolo Borsellino hanno fatto “queste scelte di vita e sapevano le conseguenze”, l’altro ha spiegato che le sue canzoni sono dedicate allo zio – boss del clan Cappello di Catania – detenuto al 41bis. L’amministratore delegato Rai Fabrizio Salini ha definito il fatto “inaccettabile”, che “non può e non deve accadere”. La Procura di Catania, invece, ha aperto un’inchiesta sui cantanti (Pandetta ha detto di aver finanziato il suo primo cd “con i soldi di una rapina”).

Freccero ha anche commentato i palinsesti della stagione autunno-inverno, che domani presenterà al cda. “Si tratta – ha detto – di palinsesti dettagliatissimi con conduzioni e ogni altro elemento, fino al 30 novembre”, ultimo giorno del suo incarico. “Presenterò comunque anche il palinsesto di dicembre, gennaio, febbraio, marzo e aprile”, anticipa il direttore. “Finalmente, dal 16 settembre, parte la mia Rai 2 e finisce la fase sperimentale nella quale ho dovuto gestire programmi avuti in eredità riposizionando contestualmente la rete su un pubblico più giovane, vedi ‘The Voice’ ma anche i programmi che andranno in onda prossimamente come la Serata Woodstock, il concerto di Guè Pequeno, l’omaggio ad Arbore che rimane sempre il Dna di Raidue, i due exploit della Notte della Taranta con Stefano De Martino e la Belen, e il Festival di Castrocaro del 3 settembre sempre con Belen e De Martino”.

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