“Nel momento in cui una nave si trova nelle acque italiane, lo Stato italiano ha l’obbligo di garantire agli occupanti di quella nave i diritti umani“. Ad affermarlo è Cesare Pitea, professore di Diritto internazionale all’Università di Milano, che spiega nel dettaglio alcuni degli obblighi da rispettare in tema di accoglienza. Tema che in questo momento torna in primo piano per il caso della nave Mareo Jonio della ong Mediterranea, battente bandiera italiana, che lunedì 18 marzo ha soccorso 54 persone a 42 miglia dalla Libia. Secondo Pitea, nel caso di condizioni climatiche avverse, imbarcazioni sovraffollate o emergenze sanitarie, “è difficile sostenere che non ci sia un obbligo di fare sbarcare e offrire una prima accoglienza, compatibile con il principio di tutela della dignità. Nel momento in cui una nave batte bandiera italiana – aggiunge – la sulla nave si applica l’ordinamento italiano. Si può godere dalla protezione offerta dall’ordinamento italiano e domandare, come prevede la Costituzione, asilo in Italia”

Articolo Precedente

Orsetti, il padre: “Spero che la sua morte serva alla causa curda. Mio figlio non voleva stare nel menefreghismo”

next
Articolo Successivo

Nave Jonio attracca a Lampedusa: sbarcati i migranti: Salvini: “Sequestrata, chi sbaglia paga. Tutto organizzato da giorni”

next