Giorgetti, sui tuoi incontri vorrei chiarezza: le banche d’affari non stanno nel contratto di governo. Ti sia chiaro”. Così, in un video pubblicato nel tardo pomeriggio di domenica 10 marzo, il senatore M5s Gianluigi Paragone non usa mezzi termini per replicare alle affermazioni di Giancarlo Giorgetti e interviene a gamba tesa per ribadire il suo pensiero. Parole ribadite anche lunedì a Radio Cusano Campus: “Giorgetti rappresenta il partito più anziano in Parlamento. Si fa carico di rappresentare una serie di poteri. Napolitano scelse proprio Giorgetti come uno dei suoi saggi, nel periodo in cui noi contestavamo l’operato di Napolitano. Mattarella parla per conto degli Usa, Napolitano idem, Giorgetti idem”. E, aggiunge: “Non vorrei che questo discorso dell’apertura alla Cina sia uno dei punti d’inquietudine degli americani. La nostra forza geopolitica sta nel Mediterraneo e quindi siamo partner degli Usa ma non esclusivi. Salvini è stato uno dei primi insieme a noi a capire che la politica delle elite fa male ai popoli, non capisco perché non si accorga che Giorgetti è l’interlocutore della tela che parte degli Usa. Sta dettando i tempi della Lega di Salvini o sta dettando i tempi di qualcos’altro?”. Nella diretta di domenica Paragone ha colpito duro anche su Aldo Grasso e Michele Serra, replicando ai loro commenti
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Tav, Corrao e Paragone (M5s) contro il leghista Giorgetti: “Uomo del sistema. Faceva parte dei saggi di Napolitano”

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