Industria in frenata nel 2018. Stando ai dati Istat diffusi martedì, lo scorso anno la crescita del fatturato si è fermata al 2,3% dal +5,6% dell’anno precedente (dati corretti per gli effetti di calendario) e per le commesse si registra un +2%, in deciso rallentamento a confronto con il +6,3% del 2017 (valori grezzi). Nel solo mese di dicembre il fatturato è diminuito del 3,5% in termini congiunturali e del 7,3% destagionalizzato rispetto al dicembre 2017. Dopo la diffusione delle statistiche flash, a metà mattinata lo spread tra Btp e Bund si è allargato oltre i 273 punti, dai 262 dell’apertura.

Male anche gli ordinativi, in discesa dell’1,8% rispetto al mese precedente e del 5,3% rispetto allo stesso mese del 2017. Il fatturato industriale del settore autoveicoli ha fatto segnare un calo del fatturato del 7,5% rispetto al mese precedente, mentre gli ordini sono calati del 18,4%. Nella media dell’anno il fatturato è sceso del 3,1% e gli ordini del 2,3%.

Ripercorrendo gli ultimi dodici mesi, l’Istituto di statistica fa notare come il fatturato nel corso dell’anno abbia “mostrato un andamento tendenziale stabile nei primi nove mesi, con un peggioramento nell’ultimo trimestre”. Nel quarto trimestre gli ordinativi registrano un calo del 2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
L’indice grezzo segna un calo tendenziale del 5,3%, derivante da diminuzioni sia per il mercato interno (-3,6%) sia per quello estero (-7,6%). Si registra una crescita per il solo comparto dei macchinari e attrezzature (+5,4%), mentre la diminuzione più marcata si rileva per l’industria delle apparecchiature elettriche (-21,4%).

Per quanto riguarda il fatturato, nel quarto trimestre l’indice complessivo ha registrato un calo dell’1,6% rispetto al trimestre precedente. Anche in questo caso il calo congiunturale del fatturato riguarda sia il mercato interno (-2,7%) sia, in misura più accentuata, quello estero (-4,7%). Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 19 contro i 18 di dicembre 2017), il fatturato totale a dicembre diminuisce in termini tendenziali del 7,3%, con un calo del 7,5% sul mercato interno e del 7,0% su quello estero. Tutti i principali settori di attività economica registrano cali tendenziali. I più rilevanti sono quelli dei mezzi di trasporto (-23,6%), dell’industria farmaceutica (-13,0%) e dell’industria chimica con -8,5 per cento.

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