Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole con sciarpa e cappotto in aula a Bologna. Oggi il ministero ha organizzato oltre 500 eventi in tutta Italia per riflettere sul tema anche in memoria di chi ha perso la vita in passato negli incidenti avvenuti a scuola. Ma nel capoluogo dell’Emilia Romagna in queste ore i presidi e gli studenti di alcuni licei, in particolar modo il “Copernico”, hanno dovuto lottare per avere almeno il riscaldamento. Al “Copernico”, lunedì e martedì 16 classi sono rimaste a casa perché la temperatura in aula non raggiungeva i 17 gradi. Problemi anche al “Laura Bassi”, al “Galvani” e al “Righi”.

Nella giornata dedicata alla sicurezza Cittadinanzattiva rilancia un appello: tre scuole su quattro sono senza agibilità statica e solo una su venti è in grado di resistere ad un terremoto, secondo i dati raccolti dall’ultima indagine effettuata. In generale emerge una Italia a tre velocità, sia nella manutenzione che nell’adempimento delle norme e delle certificazioni richieste dalla legge: ad investire di più sulla manutenzione ordinaria è la Lombardia (in media quasi 119mila euro), meno la Puglia (non si arriva ai 3mila euro); la verifica di vulnerabilità sismica è stata effettuata solo nel 2% delle scuole calabresi e nel 59% di quelle umbre; il certificato di prevenzione incendi è presente nel 69% degli istituti del Trentino Alto Adige e solo nel 6% di quelli laziali.

Roberto Fiorini, dirigente del Copernico, ne sa qualcosa: “Nei giorni scorsi ho provveduto a mandare a casa i ragazzi dando priorità al diritto alla salute piuttosto che a quello dell’istruzione perché era impossibile restare in aula. La questione è che non è nella mia disponibilità intervenire. La manutenzione è in carico alla Città Metropolitana”. Un problema strutturale tutto italiano: il dirigente scolastico dispone di denaro per la manutenzione ordinaria ma non per quella straordinaria. “Non potevo nemmeno – spiega Fortini – saperlo il giorno prima perché l’ente gestore non mi ha informato di alcun disagio. C’è bisogno di manutenzione nelle scuole: i ragazzi e i genitori pensano che sia una nostra noncuranza ma non è così. Città Metropolitana deve rispondere di questa situazione: nonostante la loro collaborazione servono investimenti”.

Intanto stamattina a Roma il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti firmerà un protocollo d’intesa tra Miur, Ministero dell’Economia e delle Finanze, Banca Europea per gli investimenti, Banca di sviluppo del Consiglio d’Europa e Cassa Depositi e Prestiti per dare attuazione agli interventi della Programmazione triennale nazionale 2018-2020 in materia di edilizia scolastica. In seguito, il ministro Bussetti insedierà la riunione dell’Osservatorio nazionale per l’edilizia scolastica, nel corso della quale verranno illustrate le modifiche e le semplificazioni normative introdotte dal Governo con appositi provvedimenti e con l’accordo firmato in Conferenza unificata lo scorso 6 settembre.

Si parlerà anche delle principali novità relative all’anagrafe dell’edilizia scolastica. La seconda parte della mattinata sarà dedicata alla premiazione dei progetti sulla sicurezza nelle scuole vincitrici dell’edizione 2017 del concorso “giornata della sicurezza” e della caccia al tesoro online “a caccia di sicurezza”. seguirà il collegamento con #futura campobasso e con gli studenti impegnati nella maratona progettuale dedicata ai temi della sicurezza.

Molte le iniziative anche nel resto d’Italia. Tra le tante al “Ferrini Franzosini” a Verbania si terrò una giornata di studio sul tema “Sicurezza e salute nella scuola” alla quale parteciperanno tutti i ragazzi di tutte le classi quarte dell’istituto. A Genova, al  liceo statale “Sandro Pertini” tutti gli alunni di tutte le classi sono coinvolti in una presentazione delle principali voci relative alla sicurezza a scuola e nei luoghi di lavoro. Mentre a Cagliari, al 17esimo circolo didattico andrà in scena “Aiuto… piove! non sappiamo cosa fare”,  laboratorio didattico in tutte le sezioni e classi sul rischio idrogeologico. Anche al Gian Giacomo Marinoni a Udine gli studenti parteciperanno a incontri di formazione sulla sicurezza nell’ambiente di lavoro; per attività di videoterminalista; a conferenze su temi riguardanti il dissesto idrogeologico e il rischio sismico e faranno una gara “caccia al tesoro” con una squadra di 10 allievi provenienti da classi del triennio.

Articolo Precedente

Cuneo, “mio figlio autistico costretto a casa: la scuola non riesce a gestirlo”

next
Articolo Successivo

Tempo pieno, emendamento M5s per assumere 2mila docenti e “generalizzare” un servizio che al Nord funziona

next