“Giustizia? E’ notte fonda, è buio pesto. Una mattina si è svegliato il ministro Bonafede, che da oggi in poi si chiamerà “il ministro Bonanotte”, e propone di eliminare dopo il primo grado di giudizio i termini delle prescrizioni“. Così, su Lira Tv, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca commenta l’emendamento al ddl Anticorruzione, annunciato dal ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede. E aggiunge: “Secondo il ministro, i processi possono durare in eterno, così le persone perbene e quelle innocenti avranno la vita rovinata, perché non puoi vivere per decenni con problemi irrisolti. Si avrà anche un ulteriore aggravio del sistema giudiziario e violeremo un principio costituzionale che obbliga l’Italia a garantire un processo in tempi ragionevoli. Tu non puoi sospendere la vita di una persona perché non hai un sistema giudiziario efficiente. Questo” – continua – “sarebbe un altro passo gigantesco verso la barbarie, verso la cancellazione dello Stato di diritto, che già in buona parte è stata acquisita nel nostro Paese. L’Italia, che era il Paese del diritto, approva norme che calpestano lo Stato di diritto, a cominciare da alcune norme previste dalla legge Severino“.
De Luca sottolinea: “Mi auguro che non si vada avanti avanti in maniera scapigliata, come vorrebbe il ministro ‘Buonanotte’. Le opposizioni faranno la battaglia che riterranno di fare. Ma l’opposizione, a cominciare dal Pd, deve anche fare qualche autocritica. Sui temi della civiltà del diritto e dello Stato di diritto anche il Pd ha avuto cedimenti drammatici e irresponsabili negli anni passati. Speriamo che almeno adesso si redimano”
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