In attesa del match di Champions league contro il Napoli, un gruppo di tifosi del Liverpool ha riferito di aver subito un’aggressione nelle strade della città partenopea. L’episodio è avvenuto la scorsa notte in via Cesare Rosaroli, tra la stazione Centrale e il Duomo. E sul sito web del club britannico compare un vademecum per i supporters in trasferta sotto il Vesuvio: la società invita i propri fans a non recarsi per conto proprio allo stadio a causa di “rischi per la sicurezza personale”, e di non usare la metropolitana o altri mezzi pubblici.

Gli ultrà inglesi hanno raccontato alla polizia di essere stati avvicinati da alcuni giovani con accento napoletano che, senza apparente motivo, li avrebbero picchiati: uno dei fan dei Reds è stato medicato all’ospedale Loreto Mare per ferite lacero-contuse e dimesso con prognosi di 15 giorni. La polizia ha individuato 28 persone nell’ambito dei controlli rafforzati per la partita: si tratta di giovani napoletani, tutti fermati nel centro storico mentre erano a bordo di motorini.

Il club di Anfield Road, nei giorni scorsi, ha pubblicato sul proprio sito un “prontuario” per i tifosi intenzionati a recarsi a Napoli. Accanto alle indicazioni logistiche sui punti di ritrovo e agli orari di apertura dei cancelli del San Paolo, si leggono una serie di consigli di condotta evidenziati in grassetto: “Ai tifosi del Liverpool si consiglia di non recarsi in autonomia allo stadio, a causa di rischi per la sicurezza personale. Si raccomanda fortemente ai tifosi di non usare la metropolitana o altri mezzi pubblici per nessun motivo”. E ancora: “I tifosi dovrebbero evitare di camminare da soli per la città, e/o indossare sciarpe, magliette o altri indumenti che li identifichino come fans del Liverpool”. Suggerimenti che dimostrano come il club inglese consideri la trasferta napoletana pericolosa per l’incolumità fisica dei propri supporters.

“L’episodio di stanotte è inqualificabile e immotivato. Sono eventi che non fanno bene alla città, nonostante gli appelli che ho rivolto ai tifosi, che evidentemente non arrivano ai gruppi più giovani. Sono atti che non c’entrano assolutamente niente col calcio. Purtroppo questa città si caratterizza spesso per eventi criminali quotidiani”, ha dichiarato il questore di Napoli, Antonio de Iesu. “I tifosi identificati – ha aggiunto – non appartengono tutti a un unico gruppo ultrà, provenivano da vari gruppi, e probabilmente avevano lo scopo di incontrare tifosi avversari”. La partita, assicura comunque, si giocherà in tutta sicurezza: “I tifosi possono stare tranquilli”. Per garantire l’ordine pubblico nei pressi dello stadio sono schierati oltre 700 agenti.

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