Alla guida di un’utilitaria con motore truccato, ha travolto tre braccianti albanesi che andavano a lavorare nei campi in bici, uccidendo uno di loro. Poi è scappato, senza soccorrerli o dare l’allarme. L’episodio su una strada rettilinea, molto stretta, tra Napoli e Caserta. Il pirata della strada – un 24enne di Villa Literno, nel casertano – si è fermato solo qualche chilometro più avanti per cambiare una gomma dell’auto, bucata nell’urto.

Tornato a casa, poi, ha portato la vettura al suo carrozziere di fiducia, chiedendogli di riparare le ammaccature e di sostituire il parabrezza rotto. È stato arrestato proprio nell’officina, in cui era tornato a verificare lo stato dei lavori. Il giorno dopo l’incidente, infatti, l’autista è stato identificato grazie all’esame delle immagini degli impianti di videosorveglianza e a un controllo a tappeto delle officine e dei carrozzieri della zona di Villa Literno. Così i carabinieri sono riusciti a rintracciare l’auto e ad arrestare il proprietario, che è comparso proprio mentre i militari la stavano ispezionando.

All’udienza di convalida dell’arresto il giovane ha ammesso la propria responsabilità. Il giudice ha applicato la misura cautelare degli arresti domiciliari, in attesa del processo in cui sarà imputato di omicidio stradale e omissione di soccorso. I due albanesi sopravvissuti sono ricoverati in ospedale con vari traumi e contusioni.

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