Nel corso del settimo ‘Global Forum sulla Democrazia Diretta’ che si è svolto a Roma, il vicepresidente del Consiglio Luigi Di Maio e il ministro per i rapporti con il Parlamento e la Democrazia diretta, Riccardo Fraccaro hanno annunciato l’impegno “entro maggio del prossimo anno l’introduzione dei referendum propositivi e il taglio del numero dei parlamentari”. Obiettivo ambizioso visto i tempi ristretti e l’obbligo vigente di uno stop dei lavori tra la prima e la seconda lettura per i testi di riforma Costituzionale. Ma i ministri pentastellati assicurano l’obiettivo: “Conosciamo la determinazione sull’argomento dei nostri parlamentari” dichiara Fraccaro. Poche, anzi nessuna speranza invece per le sedici proposte di legge d’iniziativa popolare già depositate nel corso della precedente legislatura. “Quella è una regola che appartiene al passato. Le sedici ereditate creerebbero un’intasamento” ha sentenziato Fraccaro

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M5s, Di Maio aggancia cervello in fuga in Usa per la riforma dei centri per l’impiego

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