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Paolo Ferrara, indagato: il progetto per Ostia - 7/16

La normativa sulla privacy contenuta dalla legge sul finanziamento alla politica, sommata alla possibilità data a fondazioni e onlus di non rendere noti i propri finanziatori, consente infatti di omettere i nomi dei sostenitori che non hanno rilasciato il consenso alla pubblicazione dei dati personali. Un vulnus pericoloso, che viene implicitamente sottolineato dall'indagine del procuratore aggiunto Paolo Ielo. Ecco tutte le elargizioni dell'imprenditore capitolino legittime e meno
Paolo Ferrara, indagato: il progetto per Ostia - 7/16
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Paolo Ferrara, indagato: il progetto per Ostia

Capogruppo del Movimento 5 stelle in Campidoglio, si è autosospeso dal Movimento. Aveva partecipato alle trattative con Parnasi per sbloccare il progetto dello stadio nei primi mesi del 2017. In cambio l’imprenditore concorda con Ferrara la realizzazione di un progetto per il restyling del litorale di Ostia. “Abbiamo un progetto bellissimo su Ostia e te lo facciamo vedere con calma”, dicono al consigliere. Quel progetto, secondo gli inquirenti, sarebbe stato poi utilizzato dallo stesso Ferrara a titolo personale sul fronte politico. Parnasi – scrivono gli investigatori “prometteva ed effettivamente erogava in favore di Ferrara Paolo, per lo svolgimento della sua funzione e per il compimento di singoli atti e comp01iamenti riconducibili al suo ufficio (con riferimento all’iter procedurale relativo al Nuovo Stadio della Roma ed in particolare votando a favore della conferma, in data 14.6.2017, della dichiarazione di pubblico interesse del progetto “Nuovo Stadio della Roma“) ed in genere per l’asservimento della funzione agli interessi del Parnasi e del gruppo imprenditoriale a lui riconducibile in violazione dei doveri istituzionali di imparzialità e correttezza, utilità consistite nella realizzazione di un progetto di restyling del Municipio di Ostia, che il Ferrara usava come proprio”.

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