L’udienza sullo stop delle Regionarie rinviata a dopo le elezioni regionali. Quando Giancarlo Cancelleri potrebbe essere già stato eletto governatore della Sicilia. Senza che il tribunale di Palermo abbia ancora riconosciuto la validità delle primarie online che lo hanno incoronato aspirante presidente del Movimento 5 Stelle. “All’udienza odierna per la discussione del reclamo contro l’ordinanza di sospensione delle primarie, ha chiesto termine per esaminare la mia memoria difensiva, chiedendo il rinvio all’8 novembre”, ovvero “a dopo le elezioni: rinvio che è stato concesso dal giudice”, ha detto l’avvocato Lorenzo Borrè, legale dell’attivista Mauro Giulivi.

Era stato proprio in seguito al ricorso di Giulici che il 12 settembre scorso il tribunale di Palermo aveva sospeso le regionarie M5s in Sicilia. Giulivi era stato escluso dalla corsa per le amministrative a Palermo per non aver firmato in tempo una sorta di codice di comportamento. Quando pochi mesi dopo ha deciso di presentarsi alle regionarie, ha ricevuto una mail in cui si specificava che non era stato ammesso perché era in corso un procedimento disciplinare a suo carico. L’attivista, compagno della deputata nazionale Chiara Di Benedetto, è considerato vicino al parlamentare Riccarco Nuti sospeso dopo il suo coinvolgimento nell’inchiesta sulle firme false. L’avvocato Borré, invece, è lo stesso che ha difeso la candidata genovese Marika Cassimatis dopo la sua esclusione dalle comunarie M5s.

 La giudice non aveva riconosciuto il testo che il candidato avrebbe dovuto firmare come codice etico . “Poiché non risulta (né è stato allegato) – scriveva nel provvedimento – che detta adesione dovesse intervenire prima della candidatura proposta online, e al contrario risulta che nella precedente procedura per le comunarie detta adesione è stata richiesta solo all’esito delle primarie, e poiché il Giulivi è stato escluso da detta procedura, senza formalizzazione di alcun invito alla relativa sottoscrizione, deve escludersi la sussistenza della causa ostativa alla candidatura (mancata sottoscrizione del cosiddetto codice etico) prospettata dall’associazione resistente”.
Dopo la decisione della giudice, il Movimento 5 Stelle aveva deciso comunque di candidare Cancelleri come governatore.  “Alla luce del decreto del Tribunale civile di Palermo –era il post di replica dell’aspirante governatore – il MoVimento 5 Stelle annuncia che esercitando un suo diritto farà ricorso per far valere le proprie ragioni. I tempi per aspettare la fine del procedimento e per rinnovare le votazioni purtroppo non ci sono più. Inoltre anche il giudice nel decreto stabilisce che “nessuna statuizione può essere disposta nel presente giudizio. Il MoVimento 5 Stelle sarà presente alle regionali siciliane del 5 novembre con il sottoscritto, Giancarlo Cancelleri, candidato alla Presidenza della Regione e con la lista, a me collegata, votata dagli iscritti il 4 luglio 2017″.
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