Sulle primarie del Pd incombe l’ombra del flop di partecipazione. Così, per scongiurare la fuga dalle urne, il candidato Andrea Orlando lancia un appello agli elettori per il voto del 30 aprile. E lo fa con un video ironico, postato su Twitter e Facebook, in cui il ministro della Giustizia si improvvisa attore e mette in scena delle finte telefonate. Un tentativo di uscire dall’immagine seriosa e istituzionale che fino a oggi lo ha contrapposto a un più scanzonato Renzi. Nel filmato Orlando finge di chiamare gli iscritti dem uno a uno. Francesco, Anna, Marco, Valeria. A tutti ricorda l’appuntamento di domenica prossima, con tanto di data e orari. Nella lista però c’è anche Matteo, riferimento allo sfidante Renzi. Il telefono squilla. “Ciao Matteo, sono Andrea. Ma che fine hai fatto? Lo dicevo perché non ti si vede più tanto in giro. Ti chiamavo per il 30 aprile, non so se ti ricordi, ci sono le primarie. Eh sì, il partito non le ha pubblicizzate tanto, anzi diciamo che non le ha proprio pubblicizzate per niente. Dai comunque l’importante io credo che sia andare a votare. Sì, lo so, che pensi che ti si nota di più se non vieni. Però guarda fidati, io penso che anche il tuo voto sia molto importante. Dai, dai. Ti saluto, almeno il 30 è la volta che ci vediamo”.
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