Cinema

Film in uscita al cinema, cosa vedere (e non) nel fine settimana del 28 e 29 gennaio

LA LA LAND, ZERO DAYS, SPLIT, RIPARARE I VENTI, PROPRIO LUI? Leggi le recensioni, guarda i trailer e consulta le schede tecniche

di Anna Maria Pasetti e Davide Turrini

ZERO DAYS di Alex Gibney (documentario). Durata: 116’ (USA 2016) Voto 4/5 (AMP)

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Diciotto intervistati e nessuno abbastanza coraggioso da “ammettere la verità”. D’altra parte la parola d’ordine era (ed è)overclassified che in italiano si traduce con “totalmente secretato”. È in tale super-segretezza che nel 2010 fu ideato Stuxnet, un cyber-virus d’inedita aggressività, per la prima volta capace di intervenire sul mondo fisico. A costruirlo furono le intelligence americana e israeliana per conto dei propri governi, decisi a bloccare per sempre le centrali nucleari del nemico iraniano. La messa in funzionamento del malware siglò il passaggio emblematico fra il campo di guerra “reale” e quello “virtuale”, identificando così l’ “anno zero” della cyberwar.

Come di consueto analitico e disturbante, il nuovo documentario del premio Oscar Alex Gibnbey diventa impavidamente “paranoico” come da almeno l’11 settembre è divenuto il suo popolo, sopraffatto dal terrore di ogni genere di attacco e complotto. Nessun dettaglio naturalmente è trascurato nella descrizione dell’escalation di Stuxnet ma la punta di diamante di Zero Days, presentato con successo all’ultima Berlinale, sta nella capacità di estrarre il paradosso concettuale del binomio “segretezza-sicurezza” di cui l’amministrazione Usa si pregia. E a questo proposito dice giustamente Gibney: “L’esasperazione di segretezza di queste armi terribili e sulle operazioni undercover non ci permettono di difenderci da qualcosa che può spazzarci via per sempre”. Esemplare.

Film in uscita al cinema, cosa vedere (e non) nel fine settimana del 28 e 29 gennaio - 2/5
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