PASSENGERS di Morten Tyldum. Con Chris Pratt, Jennifer Lawrence, Michael Sheen. (USA, 2016) Durata: 116’ Voto 2/5 (AMP)

In un viaggio interstellare destinato a durare 120 anni prima di raggiungere il nuovo pianeta da colonizzare, i “migranti” transitano pacatamente addormentati in ibernazione, dalla quale verranno “sciolti” e dunque risvegliati solo un trimestre prima dell’approdo. L’astronave è quanto di più moderno e sofisticato si possa immaginare ma mette in evidenza una falla quando uno dei passeggeri si risveglia parecchio anzitempo, ovvero con 90 anni di anticipo. Jim, ingegnere meccanico, si trova solitario a sopravvivere per un anno osservando lo spazio siderale dalla gigantesca navicella impossibilitato a tornare ibernato. La tentazione di risvegliare Aurora una giovane donna ibernata per averla come compagna è forte, ma altrettanto grande è la consapevolezza che le rovinerebbe per sempre l’esistenza. Dopo il successo meritato per The Imitation Game (2014) il norvegese Tyldum si inventa una romantic-science-fiction story dalla trama assai attraente ma dalla regia/drammaturgia – purtroppo – deludenti, specie dentro a un contenitore di genere dalle infine possibilità. Scontato e prevedibile, non riserva sorprese né suspence, delegando agli aspetti scenografici gli unici elementi di interesse. Un’occasione sprecata.

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