In occasione della Festa nazionale de L’Unità che si svolge a Catania, il Partito democratico ha pubblicizzato l’evento in tutta la città, utilizzando però degli spazi non in regola. La sentenza emessa nel 2015 dal Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, partorita dal ricorso presentato dalla Job Creation Srl, invalidava i quattro provvedimenti emessi tra il 2012 e il 2013 dall’ex giunta di centrodestra di Raffaele Stancanelli, con cui venivano ‘sanati’ e ‘rinnovati’ alcuni impianti pubblicitari di due aziende locali. “Questa forma di abusivismo è ancora oggi tollerata dal Comune, che continua a non oscurare e multare gli impianti, – spiega a ilfattoquotidiano.it Angelo Caruso, amministratore di Job Creation Srl – considerando che ogni verbale per singolo cartellone è di circa 400 euro, arriverebbero nelle casse del Comune introiti per 600 mila euro”. L’amministrazione guidata da Enzo Bianco ha approvato a maggio scorso il regolamento amministrativo delle affissioni pubblicitarie, ma le gare d’appalto per l’assegnazione delle aree non possono essere effettuate perché ancora manca il Piano generale degli impianti pubblicitari (Pgi). “Abbiamo fatto delle denunce alla magistratura, e ci auguriamo quanto prima che si possa fare luce su questo scandalo e che il Comune si attivi a far rispettare la legga”, conclude Caruso  di Saul Caia

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