Il Coordinamento nazionale ricercatrici e ricercatori non strutturati ha realizzato il video, “Chi offre di meno? #ricercaprecaria”, che presenta in modo ironico “il gioco al ribasso sulla pelle di tutti” che affligge l’università per i continui tagli. Nonché le “condizioni di lavoro sempre più difficili per i ricercatori”, che “portano a un ritardo nello sviluppo culturale, civile e tecnologico del nostro paese”

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Ricercatori precari, nelle università la protesta si allarga: “Ma il ministro tace”

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