Cultura

Massimo Fini: “Sono cieco. Finisce la mia storia di scrittore e giornalista”

L'autore ha pubblicato sulla sua pagina Facebook un messaggio di saluto per i lettori: "Nella vita arriva sempre un momento in cui, per una ragione o per l'altra, si deve uscire di scena". Classe 1943, di padre toscano e madre russa, dopo aver lavorato come impiegato alla Pirelli, copywriter, pubblicitario e bookmaker approda al giornalismo nel 1970

di F. Q.

“Sono diventato cieco. La mia storia di scrittore e giornalista finisce qui”. Con queste parole, pubblicate domenica 8 marzo sulla sua pagina Facebook, Massimo Fini ha salutato i suoi lettori. “Sono diventato cieco. O, per essere più precisi, semicieco o ‘ipovedente’ per usare il linguaggio da collitorti dei medici. In sostanza non posso più leggere e quindi nemmeno scrivere. Per uno scrittore una fine, se si vuole, oltre che emblematica, a suo modo romantica, ma che mi sarei volentieri risparmiato”.

Nel suo congedo il giornalista fa riferimento al suo ultimo lavoro autobiografico: “Una Vita è quindi il mio ultimo libro. E la mia storia, di scrittore e giornalista, finisce qui. Del resto nella vita arriva sempre un momento in cui, per una ragione o per l’altra, si deve uscire di scena. Il sito rimane aperto per chi voglia sottoscrivere il Manifesto, per le mail (ho qualcuno che mi dà una mano), per inviti, conferenze, interviste perché se ho perso l’uso della vista non ho perso quello della parola e, spero, nemmeno il ben dell’intelletto. Un grazie a tutti quelli che mi hanno seguito in questi ultimi, e per me molto faticosi, anni.”

Classe 1943, di padre toscano e madre russa, dopo aver lavorato come impiegato alla Pirelli, copywriter, pubblicitario e bookmaker Massimo Fini approda al giornalismo nel 1970, lavorando nell’arco di una vita come cronista ed editorialista per quasi 100 testate tra cui l’Avanti, l’Europeo, Il Giorno, L’Indipendente, fino a collaborare con il Fatto Quotidiano ed Il Gazzettino.

 

Massimo Fini: “Sono cieco. Finisce la mia storia di scrittore e giornalista”

La Repubblica tradita

di Giovanni Valentini 12€ Acquista
Precedente
Precedente
Successivo
Successivo

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione