Editoriale di Marco Travaglio, che esordisce: “Ve li ricordati i bambini congolesi adottati in Italia e arrivati in aereo con Mariaelena Boschi? La scena la ricordiamo tutti. La ministra Boschi a Ciampino scende dalla scaletta dell’aereo di Stato proveniente da Kinshasa, con due puttini neri per mano, circondata di militari, bandiere tricolori e 31 faccette nere che sciamano ad abbracciare i genitori adottivi che li attendono sulla pista. Lei” – continua – “senza un filo di trucco, mostra una treccina a favore di telecamera: “I bambini stanno tutti bene,in aereo mi han fatto pure una treccia ai capelli, hanno cantato l’inno d’Italia e le canzoni dello Zecchino d’oro con suor Benedicta”. Il book fotografico del viaggio, con tutti gli scatti delle manine nere intrecciate ai capelli d’oro, fa il giro di web, tg e giornali. È nata una stella“. E aggiunge: “Cosa c’entra la Boschi? Chi si occupa di Congo è Federica Mogherini che però non è telegenica. Renzi ha appena stravinto le Europee. E fa subito il secondo miracolo. Una telefonata al presidente del Congo Joseph Kabila, poi un tweet molto marziale: “Appena dato il via libera: un aereo della Repubblica italiana parte per il Congo per riportare i bambini adottati”. Hashtag “#acasa”.Il Congo aveva bloccato per un anno i visti d’uscita ai bambini, a causa di irregolarità contestate ad altre nazioni. Renzi, invece, fa tutto in un lampo: Veni vidi vici. Vero che i bimbi liberati sono una sessantina, di cui solo metà in Italia. Ma nessuno ci fa caso” – prosegue – “gli altri paesi non hanno ministre con trecce, o se le hanno non le esibiscono in passerella”. Il condirettore de Il Fatto Quotidiano spiega: “Enrico Letta aveva mandato sul posto la Kyenge, congolese anche lei, ma era tornata a mani vuote. La Boschi annuncia che i 31 bambini sono solo l’antipasto, ora arrivano tutti gli altri. Il tempo di spegnere flash e si scopre che il Congo non ha mica sbloccato il blocco. Mogherini annuncia: “Ormai la situazione per le altre adozioni è quasi conclusa, abbraccerete presto i vostri bimbi”. Ma il Congo ha prorogato il blocco dei visti sine die. E a maggio ci sono le elezioni presidenziali. In Italia almeno altre 150 coppie hanno adottato dei bambini congolesi: hanno i nomi e i volti, ma li han visti solo in foto o su skype. Ma delle loro adozioni non si sa nulla“. E aggiunge: “Dei due marò si sa tutto, dei 150 bambini non si sa nulla. In più, se l’unica che può mettersi in mostra è la Boschi, le famiglie sono tenute alla massima discrezione. Qualche genitore parla con nomi falsi su facebook e twitter, e lamenta totale assenza di notizie sui bimbi prigionieri negli orfanotrofi: qualcuno piange, altri si addormentano stringendo le foto dei genitori. Un genitore anonimo urla: “Rimpiango la Kyenge””. Travaglio conclude: “Lunedì a Quinta Colonna la Boschi torna a parlare: “Ci sono ancora una trentina di famiglie in attesa”. Veramente sono 130-150, anche se non può sapere né come si chiamano né quanti sono esattamente. Dice la Madonna: “Lavoriamo costantemente per un lieto fine”. Ma per ora il blocco rimane senza avvisaglie di revoca. Le bionde trecce, gli occhi azzurri e poi? Niente, zero

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