Circa 60 operai dell’Ast Terni hanno manifestato di fronte al Parlamento europeo a Bruxelles per difendere il proprio posto di lavoro. Sotto accusa la decisione dell’ex Commissario Ue alla Concorrenza Joaquin Almunia di bloccare l’acquisizione di Ast da parte di Outokumpu nel febbraio 2012. “Chiediamo all’Europa di rimediare a un problema che ha contribuito a creare”, dicono gli operai, molti dei quali rimasti senza stipendio per aver aderito allo sciopero. “Chiediamo alla nuova Commissione europea un impegno preciso affinché la produzione di acciaio italiana sia tutelata”, dice Stefano Garzuglia della Fiom. I lavoratori hanno incontrato vari eurodeputati tra cui il vice presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani, ex Commissario Ue all’Industria, al quale gli hanno chiesto conto delle regole sulla concorrenza dell’Ue di Alessio Pisanò
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