In un editoriale pubblicato dalla stampa ufficiale dell’Avana l’ex presidente cubano Fidel Castro commenta alcuni dei temi caldi della scena internazionale. Sui portavoce della Nato dice che ricordano le SS naziste, anche perché “a volte indossano completi scuri anche d’estate”, mentre lo Stato islamico sarebbe una creazione del senatore americano John McCain e del Mossad israeliano. E euro e dollaro diventeranno presto carta straccia e saranno sostituiti da yuan e rublo. 

“Trionferanno le idee giuste o trionferà il disastro”, si intitola la “riflessione” dell’anziano leader rivoluzionario. Esordisce osservando che il mondo “non conosce tregue” da quando “la Comunità Economica Europea, sotto il dettato ferreo e senza condizioni degli Stati Uniti, ha deciso che è arrivata l’ora di una resa dei conti con quello che rimane di due grandi nazioni che, ispirate nelle idee di Marx, erano riuscite a porre fine all’ordine coloniale e imperialista imposto al mondo dall’Ue e dagli Usa”. Alludendo alla situazione in Ucraina, Castro scrive che “molte persone si stupiscono nel sentire le dichiarazioni di certi portavoce europei della Nato, che si esprimono con lo stile e il volto degli SS nazisti” e “a volte indossano perfino completi scuri in piena estate”.

Dopo un lungo excursus sulla “resistenza” dello “Stato e del popolo rivoluzionario” di Cuba contro Washington, Castro sostiene che “la politica dell’impero è così drammaticamente ridicola che non tarderà molto a finire nella pattumiera della storia”, così come “l’impero di Adolf Hitler è passato alla storia senza altra gloria che l’aver dato appoggio ai governi borghesi ed aggressivi della Nato” diventati “gli zimbelli di Europa e del mondo intero” con “il loro euro, che come il dollaro non tarderà in diventare carta straccia”. Al loro posto si imporranno, ha aggiunto, lo yuan e il rublo. Infine, Castro ricorda in dettaglio la storia della cattura di McCain, allora pilota militare, durante la guerra del Vietnam, prima di affermare che l’ex candidato presidenziale “è l’alleato più acritico di Israele nelle reti del Mossad”, e “ha partecipato insieme a questo servizio alla creazione dello Stato Islamico, che ha conquistato una parte importante e vitale dell’Iraq”.

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