L’Unione europea congela il negoziato sul trattato istituzionale con la Svizzera. Nella riunione preparatoria dell’incontro settimanale dei 28 ambasciatori, in programma giovedì, è stato deciso di togliere dall’agenda l’approvazione del mandato negoziale alla Commissione. La decisione è stata presa una settimana dopo l’approvazione di un referendum per l’introduzione di quote ai lavoratori stranieri, che ha aperto al rischio di ripercussioni sugli accordi con Bruxelles.

Il portavoce della presidenza di turno greca ha spiegato che il mandato negoziale doveva essere approvato come ‘punto A’, ovvero senza discussione. Nella riunione preparatoria di oggi tale ‘punto A’ è stato però escluso dall’ordine del giorno. I 28 hanno ritenuto che non fosse opportuno dare alla Commissione il mandato per negoziare un accordo con la Svizzera, in un momento in cui non ne sono ancora chiare le intenzioni.

Delle relazioni con la Svizzera e delle conseguenze del referendum di domenica scorsa si parlerà quindi sotto la voce ‘altre’: una discussione informativa in cui gli ambasciatori dei 28 “rifletteranno sul risultato e sul modo di procedere” e durante la quale saranno presentati i risultati dell’analisi iniziale chiesta ai servizi giuridici del Consiglio e della Commissione.

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