“La malavita. E’ un dittatore”. Agosto del 2008, l’imprenditore pugliese Gianpaolo Tarantini, che “regalava” prostitute per cercare di avere appalti pubblici, parla al telefono con il fratello Claudio. E gli racconta l’esperienza di Villa Certosa, la residenza sarda dell’ex presidente del Consiglio (leggi l’articolo integrale). “No vabbè… Claudio non puoi capire – racconta Gianpaolo – Eh non puoi capire. Cioè uno che lo racconta dice che non ci crede. E’ impossibile. La casa sono 100 ettari… c’erano 100, ma non poliziotti, l’esercito proprio… Gente che girava con i motorini, sai tipo i film? Tipo quelli della malavita, con i motori da cross. Con i mitra e la pistola in mano per tutta la villa, per tutta l’isola”. ASCOLTA L’AUDIO INTEGRALE di Antonio Massari, elaborazione grafica di Gisella Ruccia

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Audio di Tarantini sulle serate con B.: ‘Non sai che nottata, si è addormentato sul divano’

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