Il 22 luglio 2011 Anders Behring Breivik, 32 anni, piazzò una tonnellata di esplosivo davanti al palazzo del governo a Oslo e uccise otto passanti. Poi si diresse verso l’isola di Utoya dove si teneva un raduno di centinaia di giovani laburisti. L’uomo, un fanatico neonazista, armato di mitra sparò all’impazzata uccidendo così sessantanove ragazzi, centinaia quelli rimasti feriti. Il processo a Breivik è iniziato il 16 aprile scorso, tra le altre cose deve accertare la sanità mentale dello spietato assassino che in aula alzò il pugno al cielo, esclamando “L’ho fatto per voi, sono sano e non sono pentito”. La sentenza è prevista per il 24 agosto prossimo. La pubblica accusa ha chiesto che lo stragista venga ricoverato in una struttura psichiatrica, richiesta che ha scatenato molte polemiche in Norvegia
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