Un serpente giocoso e colorato, come ogni anno, ha invaso le strade di Roma. Il gay pride 2012 è stata la festa dell’orgoglio GLBT in un periodo in cui le aggressioni di stampo omofobo occupano quotidianamente le pagine dei giornali e la politica continua a rimanere immobile rispetto alle richieste di allargare i diritti. “Dobbiamo tifare per l’Italia non solo agli europei di calcio” ha detto Vladimir Luxuria da uno dei carri colorati che ha sfilato per il centro della Capitale, “ma anche negli europei dei diritti civili. Siamo talmente indietro che non abbiamo nemmeno una legge sull’omofobia, oltre che sul riconoscimento delle coppie conviventi omosessuali. Il nostro obiettivo è far rientrare l’Italia in Europa” di Tommaso Rodano

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Vendola avvisa: “Sui diritti per gli omosessuali nessun compromesso”

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