Il buco sugli esodati è “inaccettabile”. Così il Pd presenterà in Parlamento una propria proposta per correggere il provvedimento firmato ieri dal ministro del Lavoro Elsa Fornero e in attesa di essere controfirmato dal ministro dell’Economia, cioè il presidente del Consiglio Mario Monti. Il testo elaborato dal governo, infatti, risolve la questione dei lavoratori che hanno scelto di lasciare il lavoro sicuri di andare in pensione (e poi rimasti senza lavoro e senza pensione dopo la riforma previdenziale varata dal governo all’inizio del mandato), ma solo per 65mila persone escludendo una serie di categorie. 

La definizione di buco “inaccettabile” è del segretario del Partito Democratico Pierluigi Bersani: “Con Damiano – spiega ai cronisti alla Camera – stiamo mettendo a punto una proposta di legge per risolvere la questione degli esodati che è un buco della riforma delle pensioni”. Un buco strutturale nella riforma, dice, “e questo non è accettabile”. Dunque “stiamo incontrando gli esodati e preparando con Damiano una nostra proposta di legge”. A preparare la proposta è, appunto, Cesare Damiano, ex sindacalista della Cgil e ex ministro del Lavoro nel governo guidato da Romano Prodi dal 2006 al 2008. “La questione non può essere liquidata dicendo ‘arriviamo fin qui perché le risorse sono queste’ – insiste Bersani – Ne ho parlato con Monti e aveva detto che avrebbe risolto, ma per molte persone non è così e fosse anche uno solo, non è accettabile”.

”Purtroppo abbiamo problemi seri – aveva detto già in mattinata lasciando l’assemblea di Confindustria Bersani – e va respinta ogni faziosità. Il Paese è in guai serissimi, ci vuole senso di responsabilità e concretezza, accelerando i pagamenti della pubblica amministrazione alle imprese e risolvendo la questione degli esodati”. “Ci vuole senso di responsabilità e concretezza, più che parole ci vuole qualche fatto. Abbiamo davanti mesi difficili, con decisioni europee che non arrivano e un Paese che è nei guai e in recessione”. Serve dunque qualche segno “che inneschi fiducia”. 

Sul tema degli esodati intervengono di nuovo i sindacati che hanno più volte auspicato negli ultimi giorni un intervento correttivo del Parlamento: ”Siamo d’accordo sul fatto che c’è una soluzione per i 65mila – spiega il segretario della Cisl Raffaele Bonanni –  ma ci sono anche tanti altri che devono averla e il ministro lo sa”. Rispetto a chi è ancora senza copertura, Bonanni ha riconosciuto che il ministro Fornero “ha dato qualche assicurazione in più rispetto al passato, ma ora si tratta di rendere concreta la decisione di coprire tutti coloro che sono in difficoltà”. Resta in scia il leader della Uil Luigi Angeletti: “Dovremo risolverlo in Parlamento, non credo ci sia un’altra strada. Bisogna che il Parlamento voti una proposta diversa che dia garanzie a tutti”.

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