Erano circa un migliaio le fiaccole che a Roma, in piazza del Pantheon, hanno illuminato le storie drammatiche di chi prova a lavorare o guidare un’impresa in tempo di crisi. Nel 2012, racconta Maurizio Flammini, presidente di Federlazio (l’associazione delle piccole e medie imprese laziali che ha organizzato la manifestazione), “ogni giorno un imprenditore o un lavoratore si toglie la vita”. I racconti della piazza si assomigliano tutti, non ce uno che non inizi con la parola “drammatico”: le imprese sono strozzate dalla stretta sul credito imposta dalle banche e dai gravi ritardi nei pagamenti dei propri clienti, spesso pubbliche amministrazioni. Gli imprenditori parlano di sacrifici e nuovi inevitabili licenziamenti alle porte, in attesa degli effetti ulteriormente depressivi delle rigide politiche fiscali di Monti di Tommaso Rodano

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