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Orvieto, il Food festival and wine
per nutrire la mente (e il corpo)

Per quattro giorni, l’eccellenza dell’enogastronomia locale si intreccia con appuntamenti culturali. "Un connubio tra nutrimento per il fisico e cibo per l'intelletto, piacere della buona tavola e stimoli culturali, tradizione del buon vino e suggestioni per lo spirito”

di Eugenia Romanelli

Inaugura a Orvieto la seconda edizione di OFF | Orvieto Food Festival, rassegna di enogastronomia e cultura. Per quattro giorni (fino a domenica 11), l’eccellenza dell’enogastronomia locale si intreccia con appuntamenti culturali con un obiettivo preciso: “Il Festival – dichiarano gli organizzatori – vuole costruire un connubio tra nutrimento per il corpo e cibo per la mente, piacere della buona tavola e stimoli culturali, tradizione del buon vino e suggestioni per lo spirito”. Percorsi del gusto nei ristoranti, concerti, assaggi, aperitivi, incontri, presentazioni, approfondimenti di attualità trasformeranno la città in epicentro di sapori e saperi. Tra gli ospiti dei “Talk Off” il matematico Piergiorgio Odifreddi, Vladimir Luxuria, che parlerà del suo romanzo “Eldorado” (una storia dell’omofobia, ndr), Luis Sepulveda, che presenta il suo “Ultime notizie dal sud” insieme all’amico fotografo argentino Daniel Mordzinski (compagno dei viaggi in Patagonia e autore delle trenta immagini che illustrano il libro), Fabio Volo, col suo ultimo romanzo “Le prime luci del mattino”, Erri De Luca, col cortometraggio (da lui stesso scritto e interpretato) “Di là dal vetro” (presentato alla 68° mostra del cinema di Venezia), Fausto Bertinotti, con l’ultimo volume “Chi comanda qui?”, Renzo Arbore e tanti altri. Non solo.

Alla presenza del Presidente di Cittaslow International, Gianluca Marconi, la sala convegni del Palazzo del Gusto ospiterà la cerimonia di presentazione della “Carta delle responsabilità sociali condivise del Consiglio d’Europa”.

Informali invece i “Convivia”, cene nei ristoranti della città alla presenza degli ospiti, con cui si potrà discutere e banchettare con tanta musica ad accompagnare. A partire dall’apertura con Gegè Telesforo e alcuni fra i più quotati professionisti del jazz italiano (sabato 10 da non perdere è la “Milonga de mis amores” di Natalio Mangalavite e Michele Ascolese). Durante il giorno, infine, i vari mercatini proporranno prodotti agricoli a km 0, “a ricordare che dietro ogni cibo c’è una terra, un clima, un produttore, una rete distributiva cui si collega la nostra cultura del buon vivere”.

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