“Possiamo dare assicurazioni categoriche che Andy Coulson non è stato pagato da nessun altro”. Solo dal premier, e non dal giornale scandalistico del gruppo Murdoch News of the World, intendeva dire un portavoce dei Conservatori, rispondendo ad una domanda del Guardian il mese scorso. Coulson aveva diretto il tabloid fino a pochi mesi prima di passare, con disinvoltura, al ruolo di portavoce di David Cameron. Ma l’assicurazione, più volte confermata dal partito, e dall’ex direttore stesso di fronte alla commissione parlamentare, è contraddetta dalle accuse avanzate lunedì sera dall’informatissimo responsabile economico dalla Bbc, Robert Peston, attrverso il suo blog. Non smentite, anzi accolte con imbarazzo dagli interessati.

C’è da ricordare come Coulson era arrivato dalle parti di Cameron dopo essersi dimesso – pur proclamandosi innocente – nel gennaio 2007 da direttore di News of the World in seguito all’arresto del reporter Clive Goodman, coinvolto nella prima, embrionale, tornata dello scandalo intercettazioni. Assunto sei mesi dopo dall’allora leader dell’opposizione Cameron, si era di nuovo dovuto dimettere da portavoce di Downing Street, lo scorso febbraio, in seguito a voci insistenti di coinvolgimento nell’uso delle intercettazioni telefoniche. Eppure, si scopre ora, percepì lo stipendio da Murdoch fino alla fine del 2007, quando dunque era già da sei mesi capo ufficio stampa di David Cameron. Altri benefit aziendali hanno addirittura coperto il 2010.

Sono così almeno due i problemi legati a una vicenda, che forse da noi passerebbe inosservata, ma in Gran Bretagna viene presa terribilmente sul serio. Intanto, secondo i regolamenti elettorali inglesi, i Tories sarebbero stati obbligati a denunciare i soldi provenienti da altra fonte come “donazioni” al partito. Non solo non l’hanno fatto, ma hanno anche mentito più volte in proposito. E poi, di nuovo riguardo al premier: come è stata possibile tanta generosità da parte sua (“Tieni pure lo stipendio del News!”), o nella migliore delle ipotesi, nessun controllo sugli introiti del dimissionario ex direttore Coulson?

Tutti erano già al corrente dei legami informali tra il primo ministro britannico e Rupert Murdoch. Non si sapeva ancora, però, che, mentre svolgeva una funzione istituzionale, il portavoce di Cameron continuava anche ad essere pagato dello stesso editore di giornali e televisioni sul cui potere il governo doveva vigilare.

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