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Camorra, pizzo per 50mila euro in tre mesi Fermati dieci aderenti al clan dei Casalesi

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Estorsioni per 50mila euro in tre mesi. E’ con quest’accusa che la Direzione investigativa antimafia di Napoli sta eseguendo nella provincia di Caserta dieci provvedimenti di fermo a carico di altrettanti pregiudicati, riconducibili al clan del Casalesi. In manette per l’operazione denominata ‘Highlander’ ci sono dieci affiliati all’ultimo gruppo rimasto fedele ai boss Francesco Schiavone, detto ‘Sandokan’, e Giuseppe Russo ‘O padrino’, che comandano soprattutto nei territori di Casal di Principe, Orta di Atella, Gricignano e Succivo.

Le indagini hganno permesso di fare luce soprattutto su tre episodi estorsivi e sul traffico del gruppo camorristico che, in tre mesi, aveva imposto un pizzo da 50mila euro a imprenditori edili e a un commerciante di pellame di Orta di Atella e Gricignano. Uno degli imprenditori vessati dai camorristi è stato anche sequestrato e trasportato nel bagagliaio di un’auto in una masseria isolata nella zona di Casal di Principe. Dove, davanti al referente del clan oggi tratto in arresto, è stato pesantemente intimidito e costretto a pagare la tangente estorsiva.

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