«È stato un fulmine a ciel sereno, non mi sono stati comunicati i motivi e francamente proprio non me lo aspettavo dopo aver vinto le comunarie». Stenta a realizzare quanto avvenuto questa mattina, Marika Cassimatis, la candidata sindaco votata dalla base M5s di Genova e sconfessata dal blog di Beppe Grillo. «Mi è stato segnalato, con tanto di documentazione, che molti, non tutti, dei 28 componenti di questa lista, incluso la candidata sindaco, hanno tenuto comportamenti contrari ai principi del M5S prima, durante e dopo le selezioni online del 14 marzo 2017», si legge nel post di Grillo. Nessuna informazione in più su chi ha presentato la documentazione e cosa ci sia scritto. Silenzio anche da parte dei vertici del Movimento 5 Stelle, che avevano espressamente sostenuto la candidatura di Luca Pirondini, considerato più “fedele alla linea” e sostenuto dalla portavoce pentastellata in Regione Alice Salvatore, che rifiuta qualunque commento. Marika Cassimatis non sarà quindi in corsa per il M5s. “La decisione è irrevocabile. Se qualcuno non capirà questa scelta, vi chiedo di fidarvi di me”, scrive Grillo. Gli attivisti che hanno appoggiato e votato Marika Cassimatis rischiano ora – insieme a lei – di essere messi fuori dal Movimento, lacerandolo ulteriormente dopo l’abbandono di quattro consiglieri comunali su cinque che hanno dato vita a Effetto Genova, iniziativa nata sulla falsa riga dell’esperienza di Parma, e la fuoriuscita di un consigliere regionale finito nel mirino dei vertici M5s per aver rilasciato un’intervista non autorizzata in cui sosteneva le ragioni di chi aveva lasciato il Movimento

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