Arrestati e rilasciati in giornata: sette persone sono state fermate in Germania perché sospettate di aver avuto un ruolo negli attentati di Parigi ma sono state poi rilasciate perché non stati confermati questi collegamenti.  In mattinata, operazione antiterrorismo quasi “cinematografica” ad Alsdorf, vicino ad Acquisgrana, in cui sono state fermate i primi tre sospetti. Un’unità speciale e diverse auto delle polizia tedesca hanno bloccato una utilitaria scura con a bordo tre persone che a quanto pare si erano appena recate al job center di Joseph von Fraunhofer Straße. Si tratta tre stranieri, due donne (Lava M. di 28 anni e Didem A. di 32) e un uomo (Kamal A. di 29), probabilmente il vero obiettivo del blitz. Il quotidiano locale Aachener Zeitung cita una testimone oculare che avrebbe visto una donna fatta salire in un’auto della polizia ed un’altra in manette in piedi dietro un altro veicolo. Altre quattro persone sono state arrestate nel pomeriggio sempre nella zona di Acquisgrana.  “Non abbiamo nessun elemento che metta queste persone in relazione con gli attentati di Parigi”, ha dichiarato un portavoce della polizia dopo il rilascio dei sospetti.

Alsdorf è una città di 45mila abitanti a un quarto d’ora di macchina da Acquisgrana, vivace città universitaria decisamente multiculturale a due passi sia dal confine con la Francia sia dal confine con i Paesi Bassi (Maastricht è a una cinquantina di chilometri). Il blitz delle forze dell’ordine è avvenuto in mattinata, attorno alle 9.30. Un portavoce della polizia ha confermato che le autorità tedesche hanno ricevuto indicazioni che uno dei ricercati per gli attentati di Parigi potrebbe trovarsi in zona. Durante la giornata la posizione delle due donne si era alleggerita. Mentre era circolata la voce che il fermato potesse essere il ricercatissimo 26enne Salah AbdelSalam, che era stato in Germania ed in Austria in settembre.

Nei giorni scorsi il ministro degli Interni Thomas de Maiziére aveva ribadito che la Germania resta uno dei possibili obiettivi dei terroristi. Pur senza voler destare allarme, sono stati schierati più agenti in strada a presidio di possibili obiettivi sensibili come stazioni ferroviarie, aeroporti ed edifici pubblici. Sono anche meglio armati, ma non è stato detto se sono state modificate le cosiddette “regole d’ingaggio”. Già ieri Berlino aveva dovuto fare i conti con un due interventi degli artificieri per altrettanti falsi allarmi legati a borse abbandonate per strada.

La Germania si interroga se possa aver “ospitato” nuovamente una generazione di terroristi. Dopo gli attentati alle Torri Gemelle del 2011, il paese aveva dovuto fare i conti con la scoperta che la moschea di Amburgo – all’epoca chiamata Al Quds (La Santa) e poi ribattezzata Tayyiba (la bella) – era stata assiduamente frequentata da tre dei dirottatori che hanno cambiato la storia recente del pianeta: Mohammed Atta, Marwan al-Shehhi e Ziyad Jarrah. L’amichevole tra le nazionali di calcio di Germania e Olanda in programma questa sera ad Hannover è stata confermata dopo i tentennamenti iniziali. La squadra tedesca aveva precauzionalmente trascorso la notte negli spogliatoi dello Stade de France al termine della partita con la Francia di venerdì e pareva che la Federazione potesse annullare la sfida.

Poi la decisione di giocare comunque per onorare il ricordo delle vittime e per dare segnali di “normalità”. La cancelliera Angela Merkel e altri ministri del governo dovrebbero assistere alla gara che si disputerà con straordinarie misure di sicurezza. Hannover è ormai una città blindata. Alcuni accessi allo stadio sono stati bloccati perché sarebbe stato scoperto un “oggetto sospetto”. Solitamente per la sicurezza vengono impiegati 200 agenti, mentre questa sera ne saranno schierati molti di più: in divisa, equipaggiati anche con armi più pesanti rispetto al solito, ma anche in borghese, fuori e dentro lo stadio. Per ragioni “tattiche” la polizia non ha voluto fornire ulteriori indicazioni. Ha invitato il pubblico a non portare materiale pirotecnico che nonostante i divieti riesce in qualche modo ad arrivare fino sugli spalti, capaci di ospitare fino a 45.000 tifosi. Il timore è che anche un’esplosione “innocua” possa innescare il panico. Rainer Wendt, portavoce del sindacato di Polizia, ha chiesto più formazione ed un migliore equipaggiamento per gli agenti.

Aggiornato dalla redazione web alle 19.11 del 17 novembre 2015

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