Matteo Renzi l’aveva scelto per rilanciare l’Unità. Eppure uno sguardo alla situazione delle società di Guido Veneziani sarebbe stato sufficiente fin dall’inizio per immaginare che il suo gruppo era destinato a un rapido declino. Nulla ha però distolto il tesoriere del Pd Francesco Bonifazi dal lavorare alacremente per chiudere l’operazione, fino a ottenere sei mesi fa l’ok del tribunale al piano che consegnava la maggioranza del quotidiano di Gramsci a Veneziani. Da allora, più che un rapido declino, quello che si è visto è stato un vero e proprio crollo. Con un fallimento dopo l’altro, fino a quello della capogruppo, la Guido Veneziani Editore. Mentre le sue testate, tra cui Stop e Vero, sono finite in affitto alla DPrint di Vittorio Farina, noto per essere uno dei principali stampatori italiani oltre che per i suoi vecchi legami col faccendiere Luigi Bisignani.

La prima a saltare con un buco da 12 milioni di euro è stata Roto Alba, la storica tipografia in provincia di Cuneo dichiarata fallita il 29 maggio, dopo una richiesta di concordato finita male e mesi di stipendi non pagati ai 140 lavoratori. E’ questa la vicenda costata a Veneziani un’indagine per bancarotta fraudolenta e, appena si è saputo, le sue dimissioni da presidente del cda dell’Unità e la sua sostituzione come socio di maggioranza con la Piesse di Guido Stefanelli e del costruttore Massimo Pessina. Veneziani, a dire il vero, non si è ritirato del tutto, ma ha mantenuto una quota intorno all’1% che detiene ancora oggi attraverso la Guido Veneziani Quotidiani, controllata al 100% dalla Guido Veneziani Editori.

E ora resta da vedere che fine farà questo 1%, visto che la capogruppo è fallita lo scorso 8 settembre insieme alla Guido Veneziani Periodici, la società a cui facevano capo le riviste. Inutili, anche in questo caso, le domande di concordato depositate a giugno. Come inutile è risultata quella presentata per la Mazzucchelli: per quest’altra storica stamperia del bergamasco, acquisita da Veneziani nel 2013, il fallimento è stato dichiarato dal tribunale di Milano il 4 settembre, con altri 100 posti di lavoro bruciati. Finita male pure l’avventura francese, dove l’anno scorso Veneziani aveva rilevato a Nieppe una tipografia finita in procedura fallimentare, ribattezzandola Roto Alba France: qui le attività non sono mai ripartite, e al tribunale del commercio di Lille non è rimasto che decretare la messa in liquidazione.

Resta ancora in vita l’ultima acquisizione in ordine di tempo di Veneziani, la Enerprint di Moncalieri (Torino), rilevata nelle prime settimane del 2015 dal gruppo Ilte di Vittorio Farina. Ma anche qui i giorni sono contati, con i 150 lavoratori in cassa integrazione da giugno e una procedura di concordato sulla cui fattibilità il tribunale di Torino deciderà il 24 settembre. Poche le speranze di evitare il fallimento, temono gli operai. Per 17 di loro una magra consolazione è però arrivata settimana scorsa: aver vinto una causa dopo che avevano rinunciato alla quattordicesima per consentire all’azienda degli investimenti che non sono mai partiti. A dover restituire loro i soldi sarà la vecchia proprietà, la Rotosud di Vittorio Farina.

Ma anche questa società sta cercando di rimodulare la sua situazione debitoria attraverso un concordato. La procedura è stata avviata ad agosto, non prima che siano stati ceduti due rami buoni dell’azienda. Uno è finito in affitto alla DPrint dello stesso Vittorio Farina. Mentre l’altro alla Litosud, la società di suo fratello Mario che ora stampa, tra le altre, le riviste ex Veneziani. Oltre alle pagine dell’Unità.

Twitter: @gigi_gno

luigi.fanco.lf@gmail.com

Gentile Direttore,

in merito all’articolo “L’Unità, tutti i fallimenti societari di Veneziani, l’editore che doveva rilanciare il quotidiano di Gramsci” pubblicato sul sito del ‘Fatto Quotidiano’ il 19 settembre 2015, a firma di Luigi Franco, precisiamo che la società ‘Litosud’ di Mario Farina non stampa le pagine de l’Unità, come invece riportato erroneamente dal vostro articolo. Vi preghiamo di rettificare l’articolo ai sensi della legge sulla stampa.

Cordiali saluti.

Ufficio stampa Unità Srl

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