“Io sono una donna, non mi preoccupavo di chi pagava (…) . Restavo a tavola, certo non ero io quella che si alzava per andare alla cassa”. La logica è questa ed Engri Salillari, 25enne modella albanese, la racconta in aula davanti ai giudici della quarta sezione del Tribunale di Milano. Sentita come testimone e in veste di ex fidanzata di Gianluca Guarischi, ex consigliere regionale di Forza Italia, già condannato per corruzione e oggi a processo per lo stesso reato. Guarischi viene arrestato il 12 marzo 2013 nell’ambito di un’indagine della Direzione investigativa antimafia di Milano sulla sanità lombarda. Molti gli indagati. Tra loro dirigenti di aziende ospedaliere. C’è anche un medico dell’Istituto dei tumori. Da un lato funzionari pubblici, dall’altro privati che, nella ricostruzione accusatoria, pagavano mazzette. Tra questi la famiglia Lo Presti. Padre e figli che hanno scelto di patteggiare fino a due anni di condanna. Guarischi, invece, ha optato per il rito ordinario.

In questo processo ci sono tangenti. Corrotti e corruttori. Addirittura c’è l’ombra della mafia. Eppure fin da subito in aula si è parlato quasi esclusivamente dell’ex governatore lombardo Roberto Formigoni che risulta indagato per corruzione e turbativa d’asta. Nella scorsa udienza si è fatto il conto dei viaggi. Undici condivisi con “l’amico Guarischi”, il quale, come ricostruisce la Dia in un’informativa, ha pagato buona parte delle vacanze. Oggi, poi, si è replicato. Prima ascoltando Cesare Polli, ex bancario esodato, il quale, piuttosto che passare le giornate al bar, si mette a disposizione di Guarischi. Guida le sue auto (una Mercedes e una Porsche), paga i regali di Natale (gioielli da Bucellati) e consegna casse di champagne alla scorta di Formigoni. Succede nell’estate 2012. In quel periodo Formigoni si trova in Croazia. Vacanza di lusso con yacht a disposizione. C’è Guarischi, c’è Engri Salillari, c’è l’allora fidanzata del Presidente. Poi l’imprevisto. A Milano muore il cardinal Martini. Formigoni rientra in tutta fretta. Giusto il tempo di presenziara ai funerali. Dopodiché si torna al mare. Prima di partire con un volo privato prenotata da Guarischi, ecco arrivare l’ex bancario esodato che, ha raccontato oggi in aula, consegna un cassa di champagne alla scorta dell’ex presidente della regione Lombardia. In aggiunta porta anche qualche genere alimentare contenuto in due grosse borse di Peck (uno dei più famosi ristoranti di Milano). Il tutto, racconta, “per 250 euro”.

Colore, si dirà. In realtà la deposizione di Polli, stando alle domande dei pubblici ministeri Claudio Gittardi e Vincenzo D’Alessio, conferma un dato: la vicinanza (interessata) di Guarischi a Formigoni. Una vicinanza confermata in aula dallo stesso Guarischi: “Formigoni è mio amico da ventotto anni”. Dopiodiché Polli rivela che nell’ultimo anno (2011-2012) ha accompagnato Guarischi ben 25 volte al palazzo della Regione Lombardia per vedere, in alcuni casi, il Presidente. Il dato è rilevante se si aggiunge un altro particolare: in aula (come messo anche a verbale durante le sommarie informazioni dell’estate scorsa) lo stesso autista racconta da un lato che Formigoni pendeva dalle labbra di Guarsichi (“se gli dice beve, lui beve”), mentre dall’altro conferma che gli imprenditori Lo Presti, rispetto al viaggio in Croazia, ben sapevano che Guarischi fosse in compagnia di Formigoni. E del resto, sempre stando al racconto di Polli, lo stesso ex consigliere azzurro ha sempre descritto le sue trasferte con il Presidente più come viaggi di lavoro che come viaggi di piacere. Detto questo, va ricordato un altro aspetto di questa inchiesta: gli imprenditori Lo Presti mettono a verbale che Guarischi, dopo aver ricevuto il denaro da loro, nello stesso giorno, volava all’ultimo piano del Pirellone nelle stanze presidenziali. A fare cosa, resta, ad oggi, un mistero.

E passiamo all’ex fidanzata Engri che si accomoda sicura sulla sedia dei testimoni. Fin da subito il punto dell’accusa è chiaro: viaggi e pagamenti. La signorina non ha certezze, ma qualche presunzione: ognuno pagava per sé. “Lo si capiva dalle chiacchiere in famiglia”. Lei, dal canto suo, certamente non pagava. A pensarci “era Luca” (Guarischi, ndr). Come per il primo viaggio alle Mauritius. Solo lei e lui, appena innamorati. Poi la Croazia nel 2012 con Formigoni e la fidanzata del Celeste, l’avvocato Laura Cazzato. Quindi St Moritz, viaggio in elicottero compreso. Formigoni c’è e anche la Cazzato. Vacanze di Natale. Si festeggia il compleanno della ex di Formigoni. Partecipa anche Giuseppe Biesuz, ex ad di Trenord, accusato di bancarotta. E poi Milano e le cene. Sempre con i soliti amici. Formigoni non manca mai.

Quindi il piccolo colpo di scena al termine dell’interrogatorio della giovane albanese. Gittardi le contesta alcuni sms inviati alla sorella di Guarischi il giorno dopo aver ricevuto la convocazione per l’interrogatorio della Dia. Legge il messaggio. Engri conferma, ma ribadisce: “Alla fine non ci siamo viste”. Il pm insiste. Forse troppo. Il giudice lo ferma. “Accanimento inutile”.

IL DISOBBEDIENTE

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