Guerra in Ucraina, diretta – Putin intensifica l’offensiva: raid a Leopoli. Biden: “O fermiamo i dittatori o ne nasceranno nuovi”

Putin chiede all'Occidente di non fornire più armi e vara un'ordinanza per lo stop agli affari con i "Paesi ostili". La procuratrice generale ucraina: "È il peggior criminale di guerra del XXI secolo". A Zaporizhzhia i primi civili evacuati da Mariupol. Abbatto un missile a Kiev, sotto attacco anche Dnipro e Vinnytsia

Aggiornato: 22:24

I fatti più importanti

  • 12:22

    Tv russa: “Nostri missili possono causare tsunami radioattivo che spazzerebbe via la Gran Bretagna”

    Il conduttore della tv russa Rossija 1 Dmitry Kiselyov, in una trasmissione andata in onda l’altro ieri sera, ha illustrato agli spettatori le potenzialità del missile sottomarino Poseidon in grado di “innescare uno tsunami radioattivo di 500 metri che potrebbe spazzare via il Regno Unito”. Lo riportano diversi media internazionali. “L’esplosione del siluro termonucleare vicino alla costa Gb causerà uno tsunami gigante, alto fino a 500 metri”, ha detto Kiselyov aggiungendo – secondo quanto riporta il sito polacco Fakt – che il missile “viaggia a una profondità di 1 km e ad una velocità di 200 km all’ora. Non c’è modo di fermarlo”.

  • 12:14

    Draghi: “Vogliamo l’Ucraina nell’Ue”

    “La piena integrazione dei Paesi che manifestano aspirazioni europee non rappresenta una minaccia per la tenuta del progetto europeo. È parte della sua realizzazione. L’Italia sostiene l’apertura immediata dei negoziati di adesione con l’Albania e con la Macedonia del Nord, in linea con la decisione assunta dal Consiglio Europeo nel marzo 2020. Vogliamo dare nuovo slancio ai negoziati con Serbia e Montenegro, e assicurare la massima attenzione alle legittime aspettative di Bosnia Erzegovina e Kosovo. Siamo favorevoli all’ingresso di tutti questi Paesi e vogliamo l’Ucraina nell’UE”. Lo ha detto Mario Draghi al Pe.

  • 12:12

    Governatore Sumy: “Russia spara sulla comunità territoriale di Hlukhiv”

    “Un’altra provocazione dei russi. Hanno aperto il fuoco sulla comunità territoriale di Hlukhiv nella regione di Sumy”. Lo comunica il governatore della regione Dmytro Zhyvytskyy.

  • 11:59

    L’INDAGINE – Kiev annuncia di aver scoperto l’identità del macellaio di Bucha

  • 11:58

    Kiev: “Bombardamento vicino a Zaporizhzhia. Almeno due morti”

    Un bombardamento russo ha colpito oggi il villaggio di Zaliznychne, vicino a Zaporizhzhia, dove due persone sono rimaste uccise. Lo Ukrinform, citando l’amministrazione regionale militare di Zaporizhzhia. Secondo il portavoce, il colonnello Ivan Arefiev, i russi hanno bombardato il villaggio di Zaliznychne e “hanno distrutto una scuola locale, danneggiando l’edificio, il tetto e le finestre. Inoltre, 12 case sono state danneggiate. A seguito dei bombardamenti e delle ferite da schegge, due persone sono morte”.

  • 11:44

    Sindaco Mariupol: “Scomparsi 11 bus con civili evacuati”

    “Solo tre dei 14 autobus di evacuazione con i rifugiati di Mariupol hanno raggiunto il territorio controllato dal governo ucraino. Il destino delle persone che si trovano nei restanti undici autobus è sconosciuto: questi undici autobus sono scomparsi da qualche parte, dovevano andare verso Zaporizhzhia nella parte controllata del nostro Stato, ma si sono persi da qualche parte”. Lo ha detto il sindaco di Mariupol Vadym Boichenko citato da Interfax Ukraine.
    Gli autobus “si perdono in questi centri di filtraggio, purtroppo, gli occupanti rapiscono i nostri residenti, e oggi questo sta succedendo”, ha aggiunto Boichenko.

  • 11:35

    Telefonata Putin-Macron a mezzogiorno

    Il presidente francese, Emmanuel Macron, avrà un colloquio telefonico con l’omologo russo Vladimir Putin a mezzogiorno. Lo si è appreso da fonti dell’Eliseo. Si tratta del primo scambio fra i due dopo la fine di marzo e il primo da quando Macron è stato rieletto.

  • 11:34

    Bombardata Vugledar nel Donetsk: 3 morti

    Bombardata Vugledar, nel Donetsk. Due donne ed un uomo di 42 anni andate lì per bere acqua, sono state colpite e uccise. I loro corpi sono stati seppelliti nel parco giochi vicino al cimitero. Saranno identificati al termine delle ostilità. Lo riferisce l’emittente Suspilne.

  • 11:32

    Mosca: “Parole di Lapid dimostrano il sostegno d’Israele al regime ucraino”

    “Abbiamo prestato attenzione alle dichiarazioni antistoriche del capo del ministero degli Esteri israeliano Yair Lapid, che spiegano ampiamente il corso dell’attuale governo israeliano a sostegno del regime neonazista a Kiev”: lo scrive oggi in un tweet il ministero degli Esteri russo. Ieri Lapid aveva detto che le dichiarazioni del ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov (secondo il quale “anche Hitler aveva origini ebraiche”) “sono sia imperdonabili ed oltraggiose, sia un terribile errore storico”.

  • 11:31

    Ambasciatore ucraino a Berlino attacca Scholz: “Basta fare gli offesi, non siamo all’asilo”

    Critiche per Olaf Scholz dall’ambasciatore ucraino a Berlino. Il diplomatico Andriy Melnyk contesta il cancelliere tedesco per aver escluso, almeno per il momento, una visita a Kiev. Sullo sfondo, il ‘caso Steinmeier’. “Essere così arrabbiati non è molto da statista – ha commentato Melnyk in dichiarazioni all’agenzia Dpa – Si tratta della più brutale guerra di annientamento”. “Non è un asilo”, ha incalzato. Nella capitale ucraina, a più di due mesi dall’inizio dell’invasione russa, intendono recarsi il ministro degli Esteri, Annalena Baerbock, e due deputati tedeschi, mentre ieri sera alla Zdf Scholz ha collegato la questione di un suo viaggio al ‘nò ucraino alla visita del presidente Frank-Walter Steinmeier. Per Scholz non è accettabile che un Paese che fornisce un certo livello di aiuti militari e finanziari si veda rifiutare una visita del suo presidente.

    Nelle prime otto settimane successive all’invasione russa dell’Ucraina, la Germania ha inviato a Kiev armi ed equipaggiamenti per oltre 190 milioni di euro.
    Secondo Melnyk, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sarebbe felice di ricevere a Kiev Scholz, ma “ciò che l’Ucraina vorrebbe molto di più rispetto a visite simboliche” è che il governo tedesco “attui rapidamente la richiesta del Bundestag per la consegna di armi pesanti e rispetti a pieno le promesse fatte sinora”.