Il mondo FQ

Carlo Legrottaglie, chi era il carabiniere ucciso in una sparatoria a Francavilla Fontana

Aveva 59 anni e da anni era in servizio al Nucleo Radiomobile della città in provincia di Brindisi. Era il suo ultimo giorno di lavoro. Lascia una moglie e due figlie
Carlo Legrottaglie, chi era il carabiniere ucciso in una sparatoria a Francavilla Fontana
Icona dei commenti Commenti

Si chiamava Carlo Legrottaglie ed è morto in servizio a un giorno dalla pensione. Era la sua ultima volta a bordo di un’auto dei carabinieri poi, dopo aver indossato la divisa per tanti anni, molti dei quali nel Nucleo Radiomobile di Francavilla Fontana, Legrottaglie sarebbe andato in licenza venerdì 13 giugno e poi, a luglio, in pensione. Avrebbe dovuto cambiare vita e invece no: è rimasto ucciso nella sparatoria con due rapinatori nelle campagne tra la città degli Imperiali, in provincia di Brindisi, e Grottaglie, in provincia di Taranto.

Legrottaglie, originario di Ostuni, lascia la moglie Eugenia, con cui avrebbe festeggiato i 33 anni di matrimonio il 25 giugno, e due figlie gemelle, Carla e Paola. Aveva 59 anni, quasi 60. Il brigadiere capo ha condiviso il destino di un suo collega, Antonio Dimitri che, sempre a Francavilla, il 14 luglio del 2000, morì a 33 anni colpito nel corso di una rapina in banca. Al cordoglio delle massime istituzioni, a iniziare dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, si è unito il sindaco della sua città natale, Angelo Pomes.

“La sua vita si è spezzata questa mattina durante un conflitto a fuoco sul territorio di Francavilla Fontana, adempiendo al proprio dovere a tutela della sicurezza pubblica – ha detto Pomes – A pochi giorni dal congedo, ha dimostrato fino all’ultimo il valore e il senso di responsabilità che contraddistinguono le donne e gli uomini dell’Arma. Alla famiglia, ai colleghi del Nucleo Radiomobile di Francavilla Fontana e all’intera Arma dei Carabinieri giunga il nostro abbraccio commosso e la più sincera vicinanza”.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione