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Ultimo aggiornamento: 19:15 del 22 Maggio

Salvini non risponde su Netanyahu e tira in ballo l’attentato di Washington: “Gaza? Uccisi due ebrei stanotte”

La (non) risposta di Salvini sull'operato di Netanyahu
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“È incredibile che nel nome dell’antisemitismo si uccida ancora per strada nel 2025”. A chi gli chiedeva conto del silenzio del governo sul massacro che l’esercito di Netanyahu sta conducendo a Gaza, Matteo Salvini ha risposto così, chiamando in causa l’attentato di Washington, dove un uomo ha sparato contro due membri dell’ambasciata israeliana gridando “Free Palestine”.

Nessuna risposta sulle migliaia di civili palestinesi uccisi, nessuna condanna per i bombardamenti ordinati dal governo israeliano. Solo negli ultimi tre giorni, secondo l’Unicef, 45 bambini sono stati uccisi a Gaza. 950 negli ultimi due mesi. Oltre 17mila dall’inizio dell’offensiva israeliana. Se l’attentatore di Washington è stato arrestato e sarà processato, Benjamin Netanyahu – sul quale pende un mandato d’arresto per crimini di guerra emesso dalla Corte penale dell’Aia – resta alla guida di Israele.

“Per lei resta un buon alleato, benvenuto in Italia?”, chiediamo a Salvini, in visita a Genova per sostenere il candidato della Lega alle comunali, al fianco del presidente della Regione Marco Bucci. Il ministro elude nuovamente la domanda: “Hanno ucciso due ebrei stanotte, non so se le è sfuggito. Ecco, perfetto”.

“Perché razzializzare le vittime? Perché costruire una gerarchia etnica del valore delle vite umane?”, insistiamo. Ma per il leader della Lega la questione è chiusa: “Le ho già risposto, buon lavoro“. Poco prima, rispondendo a un’altra domanda, aveva interpretato così la posizione del governo: “Stiamo cercando di riunire popoli e paesi facendo da mediatori sia fra Russia e Ucraina che fra Israele e Medio Oriente. È importante che ci sia il cessate il fuoco in entrambi i conflitti”.

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