Un “grande disturbo” nelle acque tranquille, una forma “distinta” che emerge, rivelando “un collo allungato e una gobba”, per poi afferrare qualcosa e reimmergersi rapidamente. Potrebbe essere la prova tanto attesa? Per Eoin O’Faodhagain, 60enne irlandese e veterano “cacciatore” del mostro di Loch Ness, non ci sono dubbi: quello che ha filmato il 7 maggio scorso tramite una webcam è un “baby Nessie”, un esemplare giovane del leggendario abitante del lago scozzese, immortalato forse per la prima volta nell’atto di cacciare.
L’incredibile avvistamento è avvenuto mentre O’Faodhagain, dalla sua casa nella contea di Donegal in Irlanda, stava monitorando come di consueto le acque del lago attraverso una delle webcam fisse del Clansman Hotel, gestita da Visit Inverness Loch Ness (VILN) e puntata sull’estremità settentrionale del Loch Ness. “Mentre stavo guardando”, ha raccontato O’Faodhagain, “ho notato un grande disturbo nelle acque tranquille di Loch Ness, a meno di 100 piedi [circa 30 metri] dal molo del Clansman Hotel. Una creatura ha rotto la superficie ed è emersa per qualche secondo fuori dall’acqua, per poi immergersi rapidamente nelle oscure profondità di Loch Ness. Fortunatamente stavo già registrando. È successo tutto così in fretta, ma l’ho registrato”.
Analizzando il filmato, O’Faodhagain si è convinto della natura straordinaria dell’incontro. Le immagini, seppur brevi, mostrano in realtà un’ombra, poco più di una sagoma scura, che emerge dalle acque ma l’esperto ci vede una creatura con un lungo collo e una gobba prominente, caratteristiche che, a suo dire, “corrispondono alla straordinaria descrizione classica di Nessie, fornita da molti testimoni oculari nel corso degli anni”. “Ho pensato subito che fosse Nessie perché era troppo grande per essere qualsiasi altra cosa”, ha dichiarato, escludendo altre possibilità. “Certamente non assomiglia a una lontra o a una foca, e non ho mai visto un pesce con un collo e una schiena gibbosa”. O’Faodhagain ritiene si tratti di un esemplare “giovane” e che fosse impegnato in una battuta di caccia, data la presenza di movimenti compatibili con un pesce nelle vicinanze: “È un Nessie giovane, che gioca con la sua preda – il pesce – prima di divorarla. Se ciò che ho notato è corretto, allora è la prima volta in diretta che vediamo Nessie cacciare la sua preda ittica”.
Per O’Faodhagain, che nel corso degli anni ha accumulato numerose segnalazioni inserite nel Registro Ufficiale degli Avvistamenti del Mostro di Loch Ness, questa è un’esperienza particolarmente significativa. “Ero sbalordito, felicissimo che finalmente potessi avere un’immagine chiara del Mostro di Loch Ness“, ha detto. “Questa osservazione è unica. L’intero episodio mi ha sorpreso – vedere questa breve, spettacolare immagine svolgersi davanti ai miei occhi”. La notizia di questo presunto avvistamento arriva proprio mentre cresce l’attesa per “The Quest”, la grande “caccia al mostro” di massa che si terrà sulle rive di Loch Ness dal 22 al 25 maggio prossimi, giunta quest’anno alla sua terza edizione. Un evento che attira appassionati e curiosi da tutto il mondo, alimentando un mistero che resiste da secoli. Sarà questa la volta buona per svelare l’enigma di Nessie? O’Faodhagain ne è convinto, e le sue immagini, che sicuramente verranno passate al setaccio da esperti e appassionati.
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