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Panatta: “Le donne nel tennis tirano solo forte senza pensare, una noia mortale. Giocassero su un circuito a parte”

Il commento in diretta su Rai1 dopo la finale degli Internazionali vinta dall'azzurra Jasmine Paolini contro Coco Gauff
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Il tennis italiano sta giustamente celebrando la grande impresa di Jasmine Paolini, che sabato ha vinto il titolo femminile degli Internazionali al Foro Italico: 40 anni dopo Raffaella Reggi, un’azzurra è di nuovo la regina di Roma. La finale è stata trasmessa in diretta su Rai 1 e nel post-match in studio a commentare il successo era presente anche Adriano Panatta. Che ha sottolineato i meriti di Paolini, ma è stato soprattutto durissimo nel giudicare la prestazione della sua avversaria, la 21enne americana Coco Gauff: “Ha fatto una palla corta che nemmeno un NC (un non classificato, ndr). Il problema è che insegnano solo a tirare forte e non a pensare”.

Il severo giudizio di Panatta è esteso a tutto il movimento del tennis femminile: “In questo sport qua, senza pensare, non vai da nessuna parte. Il 95% giocano tutte come lei, una a noia mortale“. Secondo la leggenda della racchetta azzurra, insomma, nei match tra le donne ci sarebbero pochissime variazioni. Panatta infatti prosegue: “Invece vedi gli uomini, Sinner, Alcaraz, che giocano e vincono su tutte le superfici… allora le donne giocassero su un circuito a parte e noi facciamo a meno di vedere le cose che abbiamo visto oggi”. Panatta da sempre manifesta la preferenza per un tennis più tecnico, con meno potenza. Ma il suo giudizio su Gauff – numero 2 al mondo – e sul tennis femminile è parso a molti troppo severo. Anche perché finisce per offuscare la grande prestazione di Jasmine Paolini.

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