Manca solo la data, ma a breve Carlo Acutis diverrà Santo. In realtà la proclamazione sarebbe dovuta avvenire il 27 aprile di quest’anno, ma la morte di Papa Francesco ha fatto slittare il grande evento. Antonia Salzano, madre del ragazzino che nel 2006 scomparve a soli 15 anni, è ospite a Verissimo nella puntata del 17 maggio per ricordare il figlio e i continui segni che le manda, oltre ai miracoli per i quali prossimamente verrà fatto Santo, il primo della generazione dei Millennials.
“Tutti ci chiedono la data. Tanti erano venuti e poi si sono ritrovati il funerale del Papa, però erano contenti […] Credo che presto ci daranno questa data e molti torneranno”, fa sapere la donna, che a Silvia Toffanin confida i segni ricevuti dal figlio in questi anni: “Uno era che sarei diventata mamma quando avevo perso tutte le speranze perché ormai provavo da 4 anni, mi disse ‘Non preoccuparti diventerai di nuovo mamma e un mese dopo sono rimasta incinta dei gemelli‘. Poi mi disse poco dopo che era morto ‘Mi faranno beato e poi santo’, e così è stato”.
Tra i tanti meriti di Carlo l’attenzione per gli ultimi e i più bisognosi ma anche essere riuscito ad avvicinato i suoi stessi genitori alla fede: “Mio marito era più bravo, io ero terribile. Ero stata a tre messe prima del matrimonio, quindi ero molto distante. Grazie a Carlo ho capito l’importanza della Chiesa e dell’eucarestia che lui chiamava ‘l’autostrada verso il cielo’”.
Il giovane Acutis avrebbe più volte predetto la propria morte, avvenuta nel giro di pochi giorni per una malattia fulminante: “Da quando era piccolo diceva che sarebbe morto con una emorragia cerebrale, che è poi stata la causa della morte” continua la madre. “Due mesi prima di morire fece un video in cui diceva tutto gioioso ‘Quando peso 70 chili, sono destinato a morire’. Questo video lo abbiamo trovato dopo. Lui non aveva paura. Sembrava quasi che se lo sentisse. Quando ancora non si sospettava che questa influenza che l’aveva colpito celasse una leucemia fulminante, lui aveva detto ‘Offro le mie sofferenze per il Papa, la Chiesa, per non fare il purgatorio e andare dritto in paradiso’”.
Quindi il riferimento ai miracoli grazie ai quali in un futuro non molto lontano Carlo Acutis diverrà ufficialmente Santo: “Il primo miracolo è arrivato nel giorno dei funerali. Una donna con un cancro al seno che doveva iniziare la chemioterapia l’ha pregato subito e questo cancro è sparito senza fare le cure” spiega la signora Salzano. “Da quel momento è stato un susseguirsi di miracoli. Riceviamo quotidianamente notizie di guarigioni, di un miracolo o di una conversazione. Uno a volte si chiede ‘Perché proprio a me?’, però se c’è la luce della fede queste cose vengono comprese, perché tutto ha un senso”.
