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Morto il paziente con Sla in attesa del suicidio assistito in Emilia-Romagna: il Tar si sarebbe espresso oggi

A fare ricorso contro la delibera regionale era stata la consigliera di Forza Italia Castaldini insieme alle associazioni pro-vita
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È morto il paziente con Sla che aveva fatto richiesta di accesso al suicidio assistito, poi bloccata dalla richiesta di sospensiva presentata dalla consigliera regionale di Forza Italia Valentina Castaldini. Il decesso è avvenuto nella notte tra il 14 e il 15 maggio, a poche ore dalla pronuncia del Tar sul ricorso alla delibera regionale dell’Emilia Romagna presentato dalla consigliera e dalle associazioni pro-vita. A comunicare la morte del paziente è stato Francesco Fersini, uno dei legali rappresentanti di Castaldini: “Ora il collegio dovrà decidere se pronunciarsi sulla materia oppure attendere il pronunciamento della Corte Costituzionale in seguito alla decisione del Consiglio dei ministri di impugnare la legge regionale della Toscana davanti alla Consulta”, ha detto.

Il paziente aveva completato tutte le procedure burocratiche previste per poter accedere al trattamento di fine vita. L’iter burocratico però si era interrotto quando il Tribunale Amministrativo Regionale (Tar) dell’Emilia Romagna aveva accolto la richiesta di sospensiva avanzata da Castaldini l’11 marzo scorso, e tra poche ore avrebbe discusso il ricorso cautelare. Gli avvocati della consigliera precisano che resterà comunque valida la richiesta del Tar affinché vengano discusse le delibere regionali. Castaldini e le associazioni pro-vita avevano richiesto una serie di linee guida e procedure omogenee per le Ausl al fine di somministrare il farmaco che porta al suicidio assistito in attesa di una legge nazionale sensibile verso il tema, che lo regolamenti. L’Emilia Romagna infatti – con le delibere approvate nel 2024 dalla giunta Bonaccini che depenalizzavano l’aiuto al suicidio in specifiche condizioni – si era mossa in autonomia, sempre e comunque sollecitando la necessità di una legge nazionale che regolamenti la questione.

Nel frattempo anche la Sardegna si sta occupando della legge sul fine vita, avviando l’iter per la norma elaborata originariamente dall’associazione Luca Coscioni. La proposta di legge è la numero 59, che ha come primo firmatario il capogruppo del Pd Roberto Deriu. L’iter in commissione è partito oggi: illustrata la proposta, la settimana prossima sarà la volta delle audizioni delle parti interessate.

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