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Internazionali d’Italia 2025, chi sono i favoriti oltre Sinner: Musetti da top 10, i dubbi su Alcaraz e Berrettini

Il tabellone maschile del Master 1000 di Roma: l'analisi sui pretendenti al titolo e sui possibili rivali del numero uno al mondo. Occhio ai giovani
Internazionali d’Italia 2025, chi sono i favoriti oltre Sinner: Musetti da top 10, i dubbi su Alcaraz e Berrettini
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Tutto pronto per l’inizio degli Internazionali d’Italia, in programma dal 7 al 18 maggio al Foro Italico di Roma. Ai nastri di partenza c’è anche Jannik Sinner, che proverà a confermarsi il giocatore da battere dopo aver mantenuto il primo posto del ranking mondiale nonostante la sospensione di tre mesi. Sale l’attesa anche per Lorenzo Musetti, che al Master 1000 di Madrid ha ufficializzato il suo ingresso nella top 10 mondiale. Preoccupano le condizioni di Matteo Berrettini e Carlos Alcaraz, entrambi in dubbio dopo i rispettivi ritiri per infortunio dall’Open di Madrid. Assente Novak Djokovic, tra i pretendenti al titolo c’è il campione in carica Alexander Zverev, ma occhio ai giovani Arthur Fils e Jakub Mensik.

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I big che si contendono il titolo a Roma
A Roma tornano a disputare lo stesso torneo i primi tre del ranking mondiale, Sinner, Alcaraz e Zverev. Sono diverse però le incognite che li riguardano: l’italiano non gioca dalla finale degli Australian Open a gennaio e potrebbe aver bisogno di qualche partita prima di ritrovare il feeling. Anche lo spagnolo non è al cento per cento a causa dell’infortunio patito in finale a Barcellona, che ora mette in dubbio la sua partecipazione a Roma. A poche settimane dal Roland Garros (al via il 25 maggio) è possibile che il classe 2003 preferisca non forzare il rientro e giocare solo se fisicamente pronto. Potrebbe inserirsi Zverev, ma il tedesco a Madrid è stato eliminato di nuovo prima dei quarti di finale, certificando la crisi iniziata con la finale Slam a Melbourne contro Sinner. Il numero due al mondo cerca certezze a Roma, dove lo scorso anno ha vinto il titolo: è alto però il rischio di un altro scivolone.

C’è chi potrebbe approfittare di un’eventuale eliminazione anticipata dei primi tre. A cominciare da Lorenzo Musetti, forse il giocatore più in forma del momento: la finale a Montecarlo ha restituito morale e fiducia al carrarino, con la semifinale in Spagna si è ufficialmente preso la top 10 e ora può sognare in grande a Roma, dove avrà dalla sua l’affetto del pubblico italiano. Si candida al titolo anche Jack Draper, che dopo aver vinto il suo primo grande trofeo a Indian Wells, ha raggiunto un’altra finale 1000 a Madrid, garantendosi la possibilità di cominciare gli Internazionali d’Italia tra i primi 5 del ranking. Qualche chance anche per il danese Holger Rune, tornato brevemente in top 10 dopo il suo trionfo al 500 di Barcellona, e per il norvegese Casper Ruud che dopo un inizio di stagione poco fortunato torna in finale a Madrid e tra i primi dieci al mondo.

Proverà ad arrivare in fondo anche Berrettini, che dopo aver ottenuto la sua prima vittoria contro un top 2 (Zverev a Montecarlo) sembrava aver ritrovato la miglior condizione possibile. Ma il fastidio agli addominali che lo ha costretto a ritirarsi dal Master 1000 spagnolo potrebbe rallentare la sua preparazione agli Internazionali. E bisognerà capire la gravità dell’infortunio prima di dare per certa la sua presenza nel 1000 italiano, dove non partecipa dal 2021.

Occhio alla Next Gen: le possibili sorprese
Se tra i veterani c’è chi perde terreno, i giovani più promettenti si stanno lentamente prendendo la scena. E non sorprenderebbe più di tanto un loro exploit anche a Roma. Ne è un esempio il ceco Jakub Mensik, classe 2005, che ha vinto il suo primo Master 1000 sconfiggendo Novak Djokovic in finale a Miami e si è portato così a ridosso della top 20 a soli 19 anni. Ancora più temibile, in particolare sulla terra, è il francese Arthur Fils che quest’anno ha dimostrato di poter reggere il confronto con i più forti. E non è un caso che si sia portato a pochi punti dall’ingresso in top 10 (ora è 14esimo) nonostante abbia solo 20 anni. I quarti di finale nei Master 1000 di Indian Wells, Miami, Montecarlo e la semifinale a Barcellona sono il bottino stagionale del transalpino, che a Roma punterà al primo “big title” in carriera.

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