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Incidente alla funivia del Faito: l’impianto riaperto da una settimana dopo lavori di manutenzione

Il servizio da Castellammare di Stabia era ripreso dal 10 aprile e l'Eav che lo gestisce aveva spiegato: "Fatta manutenzione ordinaria e straordinaria". Lo scorso anno 113mila passeggeri
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Era tornata a viaggiare soltanto una settimana fa la Funivia del Faito. Riapertura annunciata con un comunicato stampa dell’Eav – società in house della Regione Campania titolare dell’impianto – riassunto da un post su Linkedin del direttore Umberto De Gregorio, un fedelissimo del governatore Vincenzo De Luca: “A partire dal 10 aprile la Funivia del Faito riprende il servizio di collegamento tra la stazione di Castellammare di Stabia ed il Monte Faito. I viaggiatori potranno godere di un panorama straordinario, già apprezzato da circa 113mila viaggiatori nel 2024 (record storico)”.

Proprio il numero record del 2024 è stato il claim della riapertura ed il comunicato diffuso dall’Eav era un poco più dettagliato: “I viaggiatori potranno godere di un’esperienza rara ammirando un panorama mozzafiato tra mare e monte; un paesaggio inconsueto e raro già apprezzato da circa 113mila viaggiatori che nel 2024 hanno usufruito dell’esperienza. Tutti i viaggi in cabina sono effettuati con personale altamente specializzato per fornire qualsiasi tipo di supporto ai viaggiatori”.

Ed ancora: “Il servizio stagionale della funivia consente di poter effettuare ciclicamente le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, come ad esempio la sostituzione della fune di soccorso avvenuta di recente con ditte qualificate”. Lavori che, tuttavia, non hanno evitato la tragedia del pomeriggio, che ha provocato 4 morti e un ferito grave.

A battezzare la riapertura dell’impianto fu il sindaco di Castellammare di Stabia Luigi Vicinanza, che il 10 aprile si recò in stazione per girare un video di saluto poi postato su Instagram: “Al via la stagione turistica”, l’annuncio del primo cittadino entusiasta per la prima partenza de ‘a panarella, il soprannome che gli stabiesi da sempre danno della funivia, e per l’alto numero di turisti stranieri che affollavano il primo tragitto mattutino.

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